IL CASO

Il cloud nazionale e la sentenza del Consiglio di Stato, Butti: “Il Polo strategico va avanti”

Il Sottosegretario all’Innovazione: “I nostri legali stanno lavorando per capire come intervenire e quantificare il risarcimento, considerato che si tratta di denaro pubblico. Ma il Psn funziona e abbiamo già raggiunto i target nazionali ed europei sul cloud. Ci sono responsabilità politiche che non afferiscono a questo Governo”

Pubblicato il 25 Ott 2023

butti

I nostri legali stanno lavorando per capire come intervenire e quantificare il risarcimento, considerato che si tratta di denaro pubblico. Ma il Polo strategico nazionale va avanti e funziona e abbiamo già raggiunto i target nazionali ed europei sul cloud. Ci sono responsabilità politiche che non afferiscono a questo Governo”: così il Sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti commenta la sentenza del Consiglio di Stato (QUI IL DOCUMENTO) che ha sostanzialmente confermato il precedente provvedimento del Tar del Lazio che ha giudicato inammissibile l’offerta presentata dal Raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Tim nella procedura per l’affidamento, mediante un contratto di partenariato pubblico-privato, della realizzazione e gestione del Polo strategico nazionale (Psn), a seguito del ricorso presentato proposto da Fastweb e Aruba.

Le responsabilità politiche

Butti evidenzia “responsabilità politiche che non afferiscono a questo Governo” puntualizzando che “avevamo criticato in modo molto costruttivo indicando le strade migliori, dal nostro punto di vista”. L’appalto fu affidato dall’allora ministro Vittorio Colao alla cordata Tim, Cdp Equity, Leonardo e Sogei.

Il Psn cardine del Pnrr

La realizzazione dell’infrastruttura costituisce uno dei cardini della Missione 1 del Pnrr. Si tratta di uno dei tre obiettivi fondamentali previsti dalla “Strategia Cloud Italia”. Lo scorso aprile erano 14mila le amministrazioni locali italiane, tra cui Comuni, scuole e Asl, che avevano già aderito agli avvisi pubblici per la migrazione al cloud promossi dal Dipartimento per la trasformazione digitale.

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