Non ci sono solo i fornitori di servizi di archiviazione dei dati in remoto a competere nello spazio del cloud. Anche i fornitori tradizionali di sistemi di storage di rete (Nas, networks attached storage) si stanno organizzando per offrire soluzioni di mirroring nella nuvola. Ultimo è il caso di Qnap, storico fornitore di prodotti Nas di alta qualità (sia in ambito aziendale che Pmi e più di recente consumer) che ha stretto una alleanza con ReeVo, service provider specializzato in soluzioni e servizi di cloud computing, per offrire ai nuovi clienti del mercato italiano uno spazio di archiviazione cloud di 1 terabyte per sei mesi nei cloud center ReeVo ad alta capacità localizzati sul territorio italiano.
Si rafforza così la strategia di un cloud trasparente con certezza della localizzazione dei dati, anche di backup, sul territorio italiano. I clienti Qnap che acquistano dal primo marzo al 31 luglio 2015 un nuovo prodotto, disporranno infatti di una soluzione per il backup dei dati oltre che in modalità private cloud anche nell’infrastruttura Public Cloud del partner ReeVo.
Il Public Cloud di ReeVo, sostiene l’azienda, è studiato per offrire elevati standard di servizio e di sicurezza garantendo allo stesso tempo la flessibilità oggi necessaria a tutte le aziende. L’infrastruttura di Cloud Storage di ReeVo, compatibile al 100% con lo standard S3, è integrata con l’applicazione S3 Plus Qnap, che consente di effettuare il backup dei dati, con logiche di conservazione personalizzabili, senza disturbare il normale utilizzo della connessione Internet, sostiene l’azienda, grazie ai meccanismi di compressione e limitazione oraria del consumo di banda.
Qnap, che ha il suo core business nella produzione di soluzioni Nas di alta qualità, ha infatti annunciato di recente la disponibilità di stazioni CloudBackup sui propri prodotti, un servizio pensato per potenziare il supporto di backup dei dati memorizzati che consente agli utenti di costruire un piano anche più ampio di disaster recovery. La stazione CloudBackup permette, inoltre, a chi ne usufruisce di sfruttare il proprio cloud storage in modo più economico, sostenendo la compressione dei file di backup, eliminando regolarmente i file in base alle impostazioni predefinite e individuando i file sparsi per evitare di eseguire il backup dei dati non necessari.