Il colosso dei chip Intel sta pensando alla vendita di parte del portfolio della sua divisione venture capital, un serie di asset che potrebbero valere anche un miliardo di dollari, secondo fonti confidenziali sentite dall’agenzia di stampa Bloomberg. La vendita di parte della divisione Intel Capital, che si occupa di investimenti, acquisizioni e fusioni, nascerebbe dal desiderio dell’azienda californiana di concentrarsi sulle aree che sono più strategiche, in linea con il nuovo corso impresso dal Ceo Brian Krzanich, succeduto a Paul Otellini a maggio 2013.
Sotto la guida di Otellini, Intel Capital è stato uno degli investitori più attivi al mondo: dalla sua costituzione nel 1991, ha infatti investito circa 11,6 miliardi di dollari in più di 1.440 aziende in 57 paesi in segmenti industriali numerosi e disparati, dalla sicurezza alla tecnologia wearable ai media digitali. L’anno scorso, lntel Capital ha investito 514 milioni di dollari in 143 aziende, più o meno equamente suddivise tra nuove società e investimenti in società già finanziate in precedenza.
Tuttavia oggi il mercato hitech e i device che hanno bisogno di chip sono molto cambiati: i dispositivi mobili stanno sostituendo i Pc, prima leader indiscussi del mercato, mentre cloud computing, sicurezza, software enterprise, data center e Internet of Things sono tecnologie sempre più rilevanti.
La vendita di parte del portfolio, nota il Wall Street Journal, servirebbe dunque a dare a Intel Capital più risorse per concentrarsi su startup di aree che sono particolarmente importanti oggi e in zone del mondo di maggiore interesse per Intel, come Usa e Cina. Le fonti del WSJ sottolineano comunque che gli asset che verrebbero venduti, sempre che la vendita vada in porto, rappresentano una piccola porzione del portfolio totale.
Secondo Bloomberg, Intel sta lavorando con la banca Ubs per cercare potenziali acquirenti per la filiale Intel Capital; la vendita dovrebbe attrarre società del private equity specializzate nell’acquisto di portafogli, attive nel cosiddetto mercato secondario.
Intel ha già proceduto a una ristrutturazione della sua unit dedicata al venture capital a gennaio, quando il presidente Arvind Sodhani è andato in pensione, dopo 35 anni in Intel. Sodhani è stato sostituito dal direttore della sezione “mergers and acquisitions” Wendell Brooks; l’unione dei due team è stata pensata per rendere coerenti le decisioni sugli investimenti, ha spiegato Intel.
Non c’è nessuna decisione definitiva sulla vendita di parte del portfolio di Intel Capital e Intel non ha ancora valutato nemmeno come strutturare l’operazione: potrebbe cedere gli asset nella loro interezza oppure divisi per aree geografiche o settori di competenza.