La Grande guerra in digitale grazie al cloud di Fastweb. L’Ufficio storico dello Stato maggiore dell’esercito renderà disponibile alla libera consultazione degli studiosi di tutto il mondo l’opera monumentale “L’Esercito Italiano nella Grande Guerra (1915-1918)” in versione digitale, grazie alla collaborazione di Fastweb, che si avvarrà della propria piattaforma di servizi avanzati FastCloud e della propria infrastruttura di Data Center certificato TierIV unica in Italia.
“L’Esercito Italiano nella Grande Guerra (1915-1918)”, conosciuta come Relazione ufficiale italiana, è un’opera edita dall’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito a partire dal 1927, la cui pubblicazione si è conclusa nel 1988. Si tratta di un’opera molto preziosa per gli storici della Grande Guerra per la completezza delle informazioni e la ricchezza del materiale iconografico. L’opera è monumentale, articolata in 7 volumi, ognuno composto da diversi tomi a loro volta composti da diversi testi. In totale i testi sono 37, con la narrazione degli eventi, i documenti e le mappe topografiche. La consistenza dell’opera, le dimensioni variabili delle mappe topografiche che raggiungono anche formati molto grandi, ne rendono la ristampa praticamente non realizzabile. La scelta del formato digitale rende accessibili in tempo reale i fatti, le date, i luoghi e le immagini della Grande Guerra.
Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale, l’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito ha deciso di rendere fruibile la consultazione via Internet dell’opera. Sarà Fastweb a occuparsi della digitalizzazione di testi, immagini e mappe e a rendere disponibile l’opera in formato digitale per la consultazione da parte di studiosi e appassionati, tramite la piattaforma di servizi avanzati FastCloud e alla propria infrastruttura di Data Center certificato TierIV unica in Italia.
A partire dal 24 maggio, l’opera “L’Esercito Italiano nella Grande Guerra (1915-1918)” sarà consultabile sul sito Internet dell’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, accedendo all’apposita area.