Configurare e ordinare online capi su misura, realizzati con i migliori tessuti Made in Italy, grazie a una tecnologia 3D sviluppata a Biella. Se ancora pensate che la sartoria su misura sia appannaggio esclusivo dei negozi fisici e che sia solo taglia e cuci, forse è arrivato il momento di aggiornarsi. Tra le boutique in Rete che producono abiti personalizzati ce n’è una che, oltre alla qualità dei materiali e alla precisione del taglio, sta puntando sullo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche. Parliamo di Lanieri, la sartoria online tutta Made in Italy che utilizza tessuti di grandi griffe nostrane come Reda, Zegna e Loro Piana per realizzare abiti sartoriali su misura, configurabili e ordinabili sul web.
Cloud e 3D per gli abiti personalizzati – Pochi giorni fa Lanieri ha annunciato il lancio del primo configuratore 3D per capi su misura 100% italiani. Uno strumento cloud-based che renderà ancora più semplice scegliere e ordinare i propri capi. A partire da marzo, il configuratore sarà disponibile per “creare” su misura e ordinare la propria camicia per includere poi, a partire dai prossimi mesi, tutti i capi del catalogo Lanieri (pantaloni, giacche, accessori, ecc.). Sarà possibile completare l’ordine dal sito con un processo molto semplice e intuitivo, oppure ci si potrà appoggiare alla presenza di punti fisici sul territorio, in cui è possibile osservare da vicino i tessuti, ricevere consigli e prendere le misure con l’aiuto degli esperti Lanieri.
“Il configuratore 3D di Lanieri rivoluziona gli standard attualmente presenti sul mercato e si propone come primo esempio in Italia di configuratore online – commenta Daniele Di Bernardo, cto di Lanieri -. Attraverso l’utilizzo del cloud e di logiche di programmazione Computer Graphics interne di alto livello, garantisce un’estrema qualità delle immagini virtuali di prodotto unita ad una rapidità di visualizzazione senza precedenti, anche su device mobili”.
Sartoria Made in Italy real-time – La resa visiva della nuova soluzioni e la semplicità dei passaggi permetteranno di scegliere le componenti del proprio capo, dai bottoni al colletto passando per polsini e taschini, assistendo alla nascita della propria camicia real-time con una visualizzazione tridimensionale. Una novità che fa di Lanieri un pionere della digital transformation in un settore storicamente “offline”, come la sartoria rispetto alla quale la necessità di toccare con mano il prodotto continua ad avere il suo peso.
Dal web ai negozi: i piani per il 2016 – Dopo l’avvio dell’attività in Rete, la società biellese, fondata da Simone Maggi e Riccardo Schiavotto, ha avviato anche l’apertura di atelier fisici: la scorsa primavera a Milano, il 28 gennaio scorso a Roma e pochi giorni fa a Torino. In programma ci sono aperture ll’estero, in particolare a Monaco di Baviera, Parigi e altre città europee. La scelta di innovare l’esperienza di acquisto online per renderla sempre più reale si inserisce dunque in una strategia di crescita complessiva, che strizza l’occhio all’estero.
Con lo sviluppo del nuovo configuratore l’azienda, che nel 2015 ha visto i ricavi crescere del 150%, intende rafforzare infatti il proprio ruolo su scala globale, accelerando il processo di digitalizzazione e innovazione di un mercato, quello del made-to-measure maschile, in cui il Made in Italy riveste una posizione di leadership e prestigio indiscusso in termini di stile e qualità dei materiali. Non a caso, lo scorso anno 1 acquisto su 3 effettuato su Lanieri.com è stato completato dall’estero (Francia, US e UK in testa), dove la sartoria italiana è molto apprezzata.
“Nei Paesi in cui si spende di più in abbigliamento manca un’offerta di alta qualità a prezzi contenuti, mentre lo stile Italiano resta tra i più apprezzati, ma anche tra i più costosi se consideriamo i classici canali di vendita – aggiunge Simone Maggi, ceo di Lanieri -. Oggi siamo l’unico player in grado di offrire il meglio della sartoria Made in Italy online e con l’introduzione del nuovo configuratore 3D renderà l’esperienza di acquisto sempre più simile a quella in store”.