Utilizzando i servizi di telefonia “terrestre” spesso si ragiona in modo ancora analogico e ci si dimentica che è possibile invece immaginare di digitalizzare anche il nostro “ultimo miglio mentale” e capire che i numeri telefonici non devono più stare più necessariamente “attaccati” a un alinea di terra. Anzi, vivono benissimo nella nuvola. Fatto questo primo ragionamento, che parla la lingua del VoIP, il passo successivo è immaginare una serie di altre soluzioni più raffinate o ritagliate su problemi specifici.
Una soluzione intelligente per mettere alla prova l’elasticità del mercato e la sua capacità di assorbire offerte più convenienti da un punto di vista economico per l’utente finale, rispondendo a particolari esigenze, viene dalla piccola milanese Messagenet. Nata alla fine degli anni Novanta con l’idea di virtualizzare il fax, e poi cresciuta con VoIP e altri servizi per la telefonia fissa, in movimento e via Internet, con oltre 400mila utenti attivi Messagenet ha una autorizzazione generale per la fornitura di servizi telefonici accessibili al pubblico sull’intero territorio nazionale che la rende il piccolo Davide contro i grandi Golia del mercato telco (non a caso fu lei a fare un esposto davanti all’antitrust americano contro Skype per abuso di posizione dominante).
La nuova idea del team di lavoro di piazza Cadorna è “Taglia Canone”. Trasferire cioè la linea di casa sul telefono cellulare, riducendo i costi della linea di casa da 19 a 8 euro al mese. Una soluzione pensata per chi non vuole più un telefono fisso (magari perché si sta trasferendo in un’altra città, oppure non vuole più il servizio) ma non vuole perdere la numerazione posseduta magari per molti anni.
«Con Taglia Canone – dice Andrea Galli, ad di Messagenet – rispondiamo all’esigenza delle famiglie di tagliare i costi della linea telefonica fissa, oggi particolarmente sentita per via della controversa manovra tariffaria attuata da Telecom Italia che rischia di aumentare la spesa telefonica di casa per oltre un milione di utenti. Taglia Canone è stato studiato per essere semplice ed immediato, ed allo stesso tempo estremamente affidabile».
Il servizio è molto semplice da attivare: basta utilizzare il sito web dell’azienda e il proprio numero di casa viene “staccato” e portato all’interno del cloud di Messagenet, gestito con l’azienda consorella KPNQwest Italia.
Le chiamate al numero di casa sono trasferite sul telefono mobile dell’utente che, prima di rispondere, potrà vedere facilmente chi lo sta chiamando. Per utilizzare Taglia Canone basta un qualsiasi cellulare, anche senza collegamento ad Internet. Non richiede uno smartphone e non c’è nulla da configurare. Chi chiama il numero fisso su cui è attivo Taglia Canone spende esattamente come prima. Taglia Canone è particolarmente indicato per chi usa poco il telefono di casa, ma desidera mantenerne il numero. Poiché la linea viene dismessa, per chiamare non si usa più il fisso ma il cellulare col relativo piano tariffario. Le chiamate in entrata, invece, funzionano con il principio del trasferimento di chiamata (dalla centrale di Messagenet al telefono cellulare) e il servizio offre 300 minuti al mese di chiamate trasferite (calcolate al secondo) oltre le quali, se succede di superare i 300 minuti in un dato mese, si può sfruttare un bonus una tantum per ulteriori 500 minuti cumulativi. Il bonus residuo può essere utilizzato per altri superamenti della soglia nei mesi successivi, ed è a esaurimento.
Il risparmio, secondo il prospetto preparato da Messagenet, è sensibile: si passa da 19 a 8 euro al mese (prezzo Telecom Italia Voce rilevato l’11 giugno 2015). Taglia Canone è disponibile via web su www.tagliacanone.it e prevede un abbonamento annuale anticipato di 96 euro senza costi di attivazione. Anche la portabilità del numero fisso, indispensabile per fruire del servizio, è gratuita e viene gestita da Messagenet, senza che l’utente, dice l’azienda, debba occuparsene.