Microsoft pronta ad espandere la cloud region italiana, aggiungendo nuovi servizi al servizio delle imprese nazionali. L’annuncio è avvenuto oggi, in occasione della visita di Jean Philippe Courtois, Executive Vice President e President, National Transformation Partnerships Microsoft, insieme al Viceministro delle Imprese e Made in Italy Valentino Valentini, al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, al Vicesindaco della Città Metropolitana di Milano Francesco Vassallo, oltre ai sindaci dei territori coinvolti e altri rappresentanti istituzionali.
“Sono orgoglioso di annunciare la continua crescita della nostra prima regione cloud italiana – ha detto Jean Philippe Courtois, Executive Vice President e President, National Transformation Partnerships di Microsoft – Microsoft è impegnata nella continua trasformazione digitale dell’Italia, alimentata dal cloud e dall’AI responsabile, per contribuire a guidare la crescita economica e a fornire servizi innovativi alle sue imprese e ai suoi cittadini”.
La cloud region italiana tra le più ampie d’Europa
Quella italiana è una delle oltre 60 cloud region Microsoft distribuite in tutto il mondo e diventerà presto una delle più ampie delle 17 region datacenter in Europa. La cloud region locale è aperta sia alle imprese italiane e alla pubblica amministrazione per sostenerle nell’implementazione di servizi sul territorio, sia a tutte quelle organizzazioni globali che vogliono fare leva sulla region italiana per accelerare la loro trasformazione digitale. Sono al momento oltre 250 le aziende che fanno leva sulla portata innovativa della nuova cloud region italiana attraverso tecnologie e soluzioni come Microsoft Azure e Microsoft 365, a cui presto seguiranno Dynamics 365 e Power Platform.
“In un’epoca in cui la digitalizzazione è chiave per il progresso e la crescita sostenibile, il cloud computing gioca un ruolo centrale. Il cloud offre infatti opportunità straordinarie per le imprese di tutte le dimensioni e mercati, pubbliche e private che possono trasformare le proprie operazioni, renderle più sostenibili, abbracciando la flessibilità, la scalabilità e la sicurezza offerte dalla nostra piattaforma – ha spiegato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia – Dal potenziamento delle capacità di analisi dati alla creazione di soluzioni intelligenti basate sull’Intelligenza Artificiale, il cloud è motore di sviluppo e competitività. Con l’espansione della nostra prima cloud region italiana vogliamo essere al fianco delle organizzazioni in questa fase cruciale di evoluzione. Lavoriamo in stretta sinergia con imprese, istituzioni e il nostro ecosistema di partner per guidare l’adozione responsabile delle nuove tecnologie e per costruire il futuro digitale del Paese”.
Sprint alla crescita sostenibile
Non solo sostegno all’innovazione digitale attraverso servizi cloud in grado di garantire massimi livelli di sicurezza, privacy e performance alle imprese e pubbliche amministrazioni del territorio, ma anche promozione di una crescita sostenibile, attenta alla riduzione dell’impatto ambientale e all’utilizzo delle risorse. Le cloud region Microsoft di nuova generazione, come quella italiana, sono progettate infatti secondo logiche di sostenibilità e circular economy, a conferma dell’impegno di Microsoft ad azzerare il proprio impatto. Entro il 2030 Microsoft sarà carbon negative ed entro il 2050 eliminerà dall’ambiente tutte le emissioni di carbonio che l’azienda ha emesso direttamente o tramite il consumo elettrico dalla sua fondazione nel 1975, comprese le attività dei datacenter. Entro il 2025, l’azienda passerà a una fornitura di energia rinnovabile al 100%, il che significa che avrà stipulato contratti di acquisto di energia verde per il 100% dell’elettricità consumata da tutti i suoi data center. A livello globale, le cloud region Microsoft riutilizzano il 78% dei componenti a fine vita e il restante 22% dei materiali è riciclato. Grazie a tecniche moderne e innovative, Microsoft sta riducendo l’uso dell’acqua di raffreddamento nei suoi datacenter e stima che userà acqua per raffreddare il datacenter italiano per meno del 5% dei giorni dell’anno.
Supporto agli ecosistemi locali
Le cloud region Microsoft sono inoltre progettate per supportare gli ecosistemi locali. Ogni region, infatti, è collocata in ambienti differenziati con specie autoctone, temperature e modelli climatici diversi. Per capire come progettarle minimizzare l’impatto ambientale delle sue cloud region, Microsoft compie analisi approfondite sulla quantità e qualità dell’acqua, dell’aria, emissioni, clima, qualità del suolo e biodiversità, con l’obiettivo di progettarle al meglio. Per la cloud region italiana, inoltre, Microsoft ha avviato un piano di miglioramento ambientale che prevede l’adesione a Forestami, progetto di forestazione urbana della Città metropolitana di Milano, per la realizzazione di un’attività di piantagione per compensare le emissioni generate dall’infrastruttura e migliorare la continuità ambientale dell’area, la qualità dell’aria e degli spazi verdi. In collaborazione con il partner globale One Tree Planted, Microsoft ha avviato a novembre 2023 un’iniziativa di imboschimento di esemplari arborei e arbustivi nell’area milanese: prima tappa presso il Comune di Albairate dove con Forestami e i volontari di Microsoft Italia sono stati messi a dimora 1.953 tra alberi e arbusti all’interno del Villaggio Ravello, un’area di 9.765 mq.
Il focus sulle competenze
Per cogliere tutte le opportunità del digitale e supportare la crescita dell’Italia, è fondamentale accelerare sulle competenze per colmare lo skills mismatch. Secondo una ricerca sviluppata da Idc, entro il 2027 Microsoft Italia, insieme ai partner e ai clienti genererà 237.000 nuove opportunità di lavoro, inclusi sia i nuovi lavori direttamente all’interno dell’ecosistema sia quelli che si creeranno all’esterno. Inoltre, Microsoft, il suo ecosistema e i dipartimenti IT delle aziende clienti aggiungeranno 40.700 nuovi posti di lavoro qualificati nel settore IT nello stesso periodo.
In questo scenario, Microsoft Italia annuncia oggi una collaborazione con Generation Italy, fondazione no-profit fondata nel 2018 da McKinsey & Company per contribuire a ridurre la disoccupazione a partire dal disallineamento di competenze, per l’avvio di percorsi avanzati volti a formare sistemisti cloud per la migrazione e amministrazione di ambienti cloud.
Il nuovo corso che Generation Italy lancerà a inizio dicembre formerà gli studenti come Junior Cloud Specialist: una figura professionale che supporta il processo di migrazione in Cloud analizzando le esigenze aziendali e selezionando le tecnologie più adeguate. Il Cloud Specialist si occupa di implementare e realizzare i progetti sviluppati dall’Architetto di Sistema per quanto riguarda servizi e soluzioni che permettono l’utilizzo di risorse software e hardware attraverso la rete. Ogni edizione del corso dura circa 15 settimane, a tempo pieno e interamente online, e comprende una formazione su competenze tecniche e soft, con una forte attenzione alla messa in pratica delle tecnologie su casi aziendali reali. I corsi sono gratuiti e non richiedono alcuna conoscenza tecnica pregressa ma solo il superamento dei test motivazionali e attitudinali sul sito di Generation.