Gartner e Idc hanno rilevato che in Europa la media dei cloud provider utilizzati dalle aziende è pari quasi a 5. Forrester, attraverso un’indagine condotta su 1.146 global infrastructure decision maker, le cui aziende hanno implementato o espanso il cloud pubblico, ha constatato che solo l’8% ha in esercizio l’ambiente public cloud di un solo fornitore, mentre gli altri hanno optato per il multicloud.
I motivi per cui le aziende scelgono diversi cloud provider sono due: per ragioni tecnologiche (sia di tipo qualitativo, in quanto su determinati provider alcuni workload “girano” meglio che su altri, sia di tipo quantitativo perché si ha necessità di spostare carichi di lavoro da un cloud all’altro per meglio gestire i picchi di attività) e per motivi di business, in quanto in azienda è possibile che si verifichino particolari esigenze per cui si preferisca lavora con alcuni fornitori in particolare.
In questa guida, realizzata da ZeroUno in collaborazione con Avantune, sono fornite tante indicazioni utili per indirizzare il processo di transizione verso una strategia multicloud e i tool per gestire gli ambienti che si andranno a configurare. A questo proposito, il whitepaper offre le linee guida per la scelta delle piattaforme Hcm (Hybrid cloud management) che aiutano a governare queste tecnologie in rapida evoluzione.Come si vedrà, Forrester evidenzia 4 segmenti di soluzioni (strumenti focalizzati sull’intermediazione e orchestrazione di servizi multicloud; soluzioni per ottimizzare le performance con un’attenzione ai costi; tool mirati all’ottimizzazione dei costi e suite multiuso) e il consiglio della società di ricerca, in sintesi, è quello di preferire soluzioni specializzate, portabili e stabili.