Le esperienze Telco Cloud in ambito internazionale sono state illustrate da Paolo Pellegrineschi, Head of Sales Core Europe and Latin America, Nokia Networks a chiusura dell’evento The TelcoCloud Revolution organizzato da CorCom con Nokia Networks.
Per Pellegrineschi le telco grazie al cloud riusciranno a reinventarsi nei prossimin anni, ottenendo sia risparmi sui costi che nuova flessibilità e velocità per gestire reti e servizi e arrivare al mercato.
E se nel 2014 le implementazioni del TelcoCloud sono state spesso solo dei proof of concept, nel 2015 e nel 2016 si moltiplicheranno le implementazioni e i casi d’uso: Pellegrineschi ne ha illustrati già alcuni, sia dimostrazioni che use cases, con operatori che vanno da Vodafone Germania a Deutsche Telekom, da MTS Russia a SK Telecom in Sud Corea.
“Nell’evoluzione tecnologica delle reti di qui al 2020 secondo la visione di Nokia ci saranno elementi come più capacità, riduzione della latenza, la possibilità di rendere le reti self-aware e di ridurre i consumi di energia ma anche la capacità di reinventare le telco col cloud“, ha detto Pellegrineschi. “In poche parole TelcoCloud significa meno costi e più flessibilità e velocità. E’ una semplificazione che avverrà certamente per gradi ma con benefici importanti, a cominciare dall’agilità con cui si creano ed erogano nuovi servizi e proseguendo con i risparmi, non solo sul Capex ma anche sull’Opex: Nokia li ha analizzati sui propri clienti e possono arrivare anche al 30%”.
Elemento ancora più interessante per Pellegrineschi è quello dell’utente finale, che diventa il centro della nuova rete capace di adattarsi: “La rete è costruita intorno all’utente con servizi convergenti, grazie alla flessibilità data dal cloud a livello di architettura di rete”.
Nokia ha abbracciato in pieno questo paradigma, fortemente spostato sul software, con una serie di soluzioni che accompagnano le telco gradualmente verso il mondo cloud: “Stiamo rendendo commercialmente disponibile il TelcoCloud“, ha detto Pellegrineschi.