Proteggere i dati in uso, a riposo e in transito grazie al quale enti pubblici, aziende globali e organizzazioni europee possono rispettare gli obblighi previsti dal Regolamento europeo per la Protezione dei Dati Personali (GDPR). Con la nuova soluzione HPE SecureData con Hyper Format-Preserving Encryption (FPE) e Hyper Secure Stateless Tokenization (SST) Hewlett Packard Enterprise punta ad allargare il proprio parco clienti nel segmento security e a offrire nuove opportunità a quelli già in portafoglio. Il sistema rilasciato oggi a livello globale implementa capacità crittografiche in grado di preservare i formati e i set di caratteri Unicode per molteplici lingue come tedesco, francese, turco e altre ancora.
La diffusione delle tecnologie cloud, Big Data e Internet of Things sta estendendo le aree potenziali di attacchi informatici, inducendo le organizzazioni a scegliere un approccio data-centric per garantire la protezione delle informazioni sensibili ed avere maggior controllo sui flussi di dati. “In caso di violazione – spiega Hpe nel comunicato di lancio – le capacità di tokenizzazione e cifratura crittografica end-to-end rendono infatti i dati sottratti assolutamente inutilizzabili da parte degli attaccanti limitando in questo modo le ramificazioni di natura finanziaria, operativa e reputazionale”.
“Con la dissoluzione del perimetro di rete, le organizzazioni devono ora affrontare la sfida della protezione di ciò che gli attaccanti effettivamente inseguono i dati – commenta Albert Biketi, vice president e general manager di HPE Security – Data Security -. Le nuove soluzioni data-centric HPE Hyper FPE e Hyper SST mettono a disposizione funzioni crittografiche e di tokenizzazione di nuova generazione per rafforzare il livello di sicurezza dei dati dei clienti nel pieno rispetto della conformità normativa”.
