Con la ricerca appena pubblicata Beyond Infrastructure: Cloud 2.0 Signifies New Opportunities for Cloud Service Providers condotta da Research LLC e commissionata da Microsoft emergono dei punti interessanti sul futuro del cloud, dei servizi connessi e sugli scenari possibili del mercato dell’offerta.
Il 47% dei dipartimenti marketing, spiega la ricerca, avranno il 60% delle proprie applicazioni sul cloud entro due anni. I principali VAR (value added reseller) dei prossimi anni saranno ancora Ibm (18%), Microsoft (11%), Amazon (8%) e Dell (7%). Le applicazioni principali che raccoglieranno le preferenze delle aziende nei prossimi due anni saranno i database (57%), la posta elettronica (54%) e i vari applicativi specifici per settore industriale tipo Erp e Crm (49%).
La ricerca sottolinea anche che le grandi aziende si aspettano di spostare da servizi in hosting al cloud la maggioranza delle proprie piattaforme e applicazioni (22%) per far crescere il proprio business (18%) e per rendere più facilmente disponibili i servizi aziendali (13%).
Entro due anni il 34% delle grandi aziende si aspetta di portare il 60% delle proprie applicazioni sul cloud: il 47% del dipartimento marketing, come visto sopra. A oggi il 45% delle aziende usa un insieme di servizi cloud privato sui propri datacenter e il 32% un cloud privato in hosting da fornitori di servizi.
I maggiori punti critici sono la sicurezza (35%), il controllo da parte dell’IT (19%), il miglioramento delle performance (17%). Invece i punti caldi dal punto di vista applicativo per sviluppare servizi gestiti (managed services) sono Backup e Recovery (68%), Disaster Recovery/Site Recovery (54%), Application development tools & platforms (47%) e i Mobile Services (47%).
Infine, le aree di investimento applicativo nel cloud: nei prossimi due anni saranno gli analitici inclusa la Business intelligence e i Big data (41%).