I servizi cloud sono in forte crescita e Siav conferma l’impegno nell’offrire le soluzioni più avanzate e complete, potenziando l’infrastruttura di connettività.
Secondo Alfieri Voltan, Presidente di Siav, “la disponibilità di memoria di massa e capacità elaborative in cloud sta diventando una commodity, come la fornitura della energia elettrica o dell’acqua corrente: non è possibile pensare di fornire acqua poco potabile o energia elettrica intermittente e a un voltaggio insufficiente per l’utente. Per questo anche nel cloud occorre allinearsi ai più alti standard di mercato”.
Fino ad oggi Siav ha operato con Fastweb, ora l’infrastruttura per il cloud è connessa alla rete internet con due operatori distinti – Fastweb e Retelit; aumentata anche la banda che passa a 200Mbps simmetrica su entrambi in canali. Indicativamente, un documento digitale (1 MByte) viene ricevuto in 4 centesimi di secondo contro oltre un secondo richiesto da una linea Adsl 7 Mbps.
In questo modo i clienti dei servizi in cloud di Siav hanno la totale sicurezza della continuità di servizio e di una maggiore rapidità delle trasmissioni.
La scelta del secondo operatore è ricaduta su Retelit “in quanto possiede un’infrastruttura di proprietà in fibra ottica nelle maggiori città italiane ed è diventato operatore globale entrando a far parte del consorzio AAE-1 che si occuperà della costruzione e della gestione di un cavo sottomarino che collegherà Europa e Medio Oriente, fino ad Honk Kong”, spiega Roberto Pinelli Operations Manager di Siav.
Contemporaneamente, Siav annuncia di aver raggiunto lo status di AS – Autonomous System, da RIPE – Reti IP Europee – NNC – Network Coordination Center, l’organizzazione indipendente no profit, che rappresentando la comunità dei più autorevoli soggetti nell’ambito Internet Service Provider e società di TLC , funge da ente di controllo della rete.
RIPE NCC è uno dei cinque Registri Internet Regionali (RIR) in ambito IANA, con delega per l’assegnazione degli indirizzamenti IPv4 e IPv6 e si occupa delle assegnazioni per l’Europa, Medio oriente e Asia Centrale. “Come AS – spiega Roberto Pinelli – possiamo realizzare interconnessioni con più operatori TLC o ISP in modo del tutto trasparente, mantenendo un indirizzamento di rete totalmente autonomo, evitando qualsiasi impatto alle aziende clienti dei nostri servizi”.
Segnala infine Roberto Pinelli: “Siav ha di recente implementato il supporto al nuovo Internet Protocol IPv6, che apre allo sviluppo di nuovi servizi in rete con la connessione diretta di oggetti e dispositivi (Internet Of Things)”.
I clienti sul cloud Siav sono oltre 500, tutti primari brand italiani di diversi settori, dal food alla grande distribuzione, dalle banche alle farmaceutiche e industrie manifatturiere e metallurgiche.