LA SURVEY

Sovranità dei dati, il multicloud la chiave per il 40% delle big company

La maggior parte delle grandi aziende è già passata all’azione per disporre di maggior controllo su dove e come vengono archiviati e utilizzati i dati, ma anche per ottimizzare i costi, favorire la business agility e l’innovazione e abbattere il rischio “lock-in”. Lo studio di Oracle

Pubblicato il 10 Feb 2023

Il multicloud è la nuova realtà tecnologica per le grandi aziende, e i due principali fattori trainanti per l’adozione di questa strategia sono la sovranità dei dati (41%) e l’ottimizzazione dei costi (40%). A dirlo è uno studio condotto dalla società di ricerca 451 Research – che fa parte di S&P Global Market Intelligence – per conto di Cloud Oracle Infrastructure (Oci).

Con un campione di 1.500 persone intervistate, professionisti che operano presso grandi aziende (superiori a 1000 dipendenti negli Usa, a 500 nelle altre aree geografiche), la ricerca ha indagato l’utilizzo del cloud rilevando che quasi ogni percorso di adozione cloud sta ora diventando “multicloud”.

La risposta del multicloud alle esigenze del business

Sebbene quelli del maggiore controllo e della flessibilità nell’uso della tecnologia a supporto del business siano trend già in atto da tempo, oltre il 90% degli intervistati concorda sul fatto che anche la pandemia abbia aumentato l’interesse e spinto a investire di più nelle tecnologie cloud. In particolare, quando le aziende si sono trovate ad affrontare nuove sfide – come l’aumento dell’attività in remote/smart working e la collaborazione con nuovi partner commerciali e fornitori – hanno adottato una strategia multicloud per ottenere la flessibilità e la scalabilità necessarie per gestire la nuova realtà.

“L’approccio ‘one stop shop’ non vale più, quando si parla di cloud. Al contrario, il multicloud è ormai una realtà negli ambienti tecnologici di fascia enterprise, perché le grandi imprese cercano il mix corretto di soluzioni e funzionalità necessarie per operare in modo efficiente”, spiega in una nota Melanie Posey, research director, Cloud & Managed Services Transformation di 451 Research. “Il multicloud è quindi destinato a rimanere e le imprese scelgono questo modello per i vantaggi che offre per far fronte a una serie di necessità aziendali e operative diverse, come garantirsi l’agilità del business o l’accesso alle tecnologie più avanzate.”

Le finalità e le modalità del “cloud journey”

Secondo lo studio, il 98% delle grandi aziende utilizza già o pianifica di utilizzare almeno due fornitori di infrastrutture cloud (IaaS), e il 31% ne utilizza quattro o anche di più. Il 96% utilizza già o pianifica di utilizzare almeno due fornitori di applicazioni cloud (SaaS, Software-as-a-Service) e il 45% dichiara di utilizzare applicazioni cloud di cinque o più fornitori.

Come accennato, sovranità dei dati e ottimizzazione dei costi sono fattori predominanti alla base dell’adozione di strategie multicloud, seguiti da una serie di altri elementi chiave: business agility e innovazione (30%), richiesta di servizi cloud e applicazioni avanzate (25%) ma anche preoccupazioni legate al rischio di “lock-in” con un singolo fornitore cloud (25%).

Le strategie multicloud forniscono alle aziende maggior controllo su dove e come vengono archiviati e utilizzati i loro dati, con al contempo la possibilità di controllare i costi delle attività cloud, perchè possono scegliere i servizi da utilizzare con i diversi fornitori.

Rispetto agli ambiti di utilizzo del multicloud, la ridondanza dei dati (54%) dovrebbe essere quello che crescerà maggiormente, seguito dalla mobilità dei dati (49%) e dall’ottimizzazione dei costi nei cloud pubblici (42%). I dipartimenti IT prevedono inoltre di utilizzare strategie multicloud per ridurre i rischi per l’ambiente IT (40%) e per l’espansione a livello geografico o la fornitura di servizi su scala modiale (38%).

In questo senso, il multicloud viene percepito come un approccio per prepararsi in anticipo sulle esigenze tecnologiche future, anziché come tattica per reagire alle crisi.

“Il multicloud è arrivato, che le aziende siano pronte o meno. Le fusioni aziendali possono trasformare da un giorno all’altro anche la più stabile delle strategie IT in un ambiente multicloud”, commenta Leo Leung, vicepresident di Oci e Oracle Technology. “Sia che i team IT stiano iniziando i loro piani multicloud da zero o che abbiano già un’implementazione in atto ma vogliano aggiungere i migliori servizi cloud, il cloud distribuito di Oci può aiutarli, Con la recente introduzione di MySql HeatWave su AWS e Oracle Database Service per Microsoft Azure, i clienti hanno ora a disposizione ancora più strumenti per rendere le loro strategie multicloud di successo”.

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