Il cloud di Google per la musica di Spotify. La società di streaming musicale ha annunciato, tramite un post sul proprio blog ufficiale, di aver scelto la piattaforma Google Cloud Platform come infrastruttura partner per i propri servizi. “Un grande accordo”, si legge sul sito, che testimonia la crescente fiducia della music company nella qualità e nella maturità raggiunta dai servizi sulla nuvola.
La scelta di un colosso come Google, che ha battuto la concorrenza di Amazon Web Services, dove alcuni servizi di Spotify erano ospitati, e di Microsoft Azure, dovrebbe far dormire sogni tranquilli a Spotify, che recentemente ha anche annunciato l’avvio di servizi video mobile. La società di streaming, che deve anche difendersi dall’agguerrita concorrenza di Apple Music, traslocherà dunque tutto il proprio catalogo sul cloud di Google.
Finora i server venivano acquistati o presi in affitto da diversi provider, man mano che aumentavano i volumi da gestire: una soluzione che evidentemente non si adatta più ai ritmi di crescita di Spotify, che dopo tanto vagare sembra aver trovato una fissa dimora sulle nuvole di Google.