LA PARTNERSHIP

Storage in cloud, ecco i vantaggi per le aziende che scelgono di “migrare”

Grazie ai servizi di archiviazione e di gestione dei dati aziendali cloud-native le organizzazioni possono rapidamente implementare, eseguire, proteggere e scalare i carichi di lavoro enterprise con strumenti semplici. Il caso di Google Cloud NetApp Volumes, per gestire i file supportando i carichi di lavoro in ambienti Windows, Linux, Sap e VMware.

Pubblicato il 25 Ago 2023

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Continuano ad aumentare gli strumenti, i servizi e le soluzioni che semplificano la roadmap delle imprese che scelgono di migrare al cloud storage. Merito anche della partnership strategiche che consentono la convergenza delle offerte dei principali player del mercato.

L’ultima a essere annunciata è quella di NetApp con Google Cloud, che offre nuovi livelli di prestazioni di storage, combinati con la semplicità e la flessibilità del modello as-a-service di Mountain View. Si tratta in realtà dell’estensione di una collaborazione già in atto: in particolare, con l’introduzione di Google Cloud NetApp Volumes, i clienti potranno facilmente trasferire su Google Cloud carichi di lavoro importanti per il business, sia negli ambienti Windows che Linux, anche per i casi d’uso più impegnativi come le migrazioni VMware e SAP, il tutto senza refactoring del codice o riprogettazione dei processi.

Un servizio di archiviazione integrato nell’ecosistema Google

Google Cloud NetApp Volumes si basa sul software di gestione dei dati e sui servizi cloud NetApp Ontap, ora disponibile come servizio Google. Con effetto immediato, la partnership consentirà ai clienti di estendere senza problemi i propri carichi di lavoro su Google Cloud attraverso un servizio di archiviazione automatizzato completamente integrato nell’ecosistema di servizi nativi di Google, fornendo archiviazione di tipo entreprise, protezione dei dati e continuità tra i carichi di lavoro.

“Ampliando la collaborazione con Google Cloud, NetApp sta mettendo le funzionalità di storage e gestione dei dati del sistema operativo Ontap direttamente nelle mani dei clienti Google Cloud, semplificando l’utilizzo dello storage enterprise nei loro carichi di lavoro, ottimizzando l’archiviazione di file e gestendo Kubernetes e carichi di lavoro AI”, spiega Ronen Schwartz, Senior Vice President e General Manager, Cloud Storage di NetApp. “La nostra missione è quella di creare storage cloud e servizi dati quanto più lungimiranti e facili da usare possibile, e questa partnership ci consente di continuare a trasformare questa visione in realtà.”

Kevin Ichhpurani, Corporate Vice President, Global Ecosystem di Google Cloud, aggiunge: “L’annuncio di oggi evidenzia la nostra capacità di fornire servizi di storage cloud-native e di gestione dei dati aziendali in modo che le organizzazioni possano rapidamente implementare, eseguire, proteggere e scalare i carichi di lavoro enterprise con strumenti semplici e con l’interfaccia di Google Cloud. Siamo entusiasti di continuare la nostra partnership con NetApp, forte di oltre tre decenni di esperienza nell’innovazione e nell’eccellenza nello storage, per migliorare il nostro portafoglio”.

Cosa consente di fare la nuova offerta congiunta

Le funzionalità principali di Google Cloud NetApp Volumes includono condivisioni file multiprotocollo di livello enterprise con supporto avanzato dei protocolli SMB e NFS per i carichi di lavoro Windows o Linux più impegnativi, incluso l’unico servizio di archiviazione di Google Cloud a supportare protocolli come SMB (v3) e NFSv4.1 (e v3); supporto per aggiunte istantanee di spazio o modifiche tra livelli di prestazioni – senza tempi di inattività – con conseguente capacità di bilanciare investimenti e prestazioni in tempo reale; protezione integrata dei dati che crea backup incrementali efficienti e che non influiscono sui tempi di attività o sulle prestazioni, rispettando i parametri RTO/RPO e garantendo la disponibilità ottimale delle applicazioni.

Google Cloud NetApp Volumes si integra con i principali carichi di lavoro e servizi essenziali di oggi come Google Cloud VMware Engine e Google Compute Engine. In aggiunta, poiché l’intelligenza artificiale gioca un ruolo sempre più vitale nel plasmare il futuro, Google Cloud NetApp Volumes consentirà ai clienti di portare i propri dati nell’AI per ottenere risultati più rilevanti per la propria attività.

“L’offerta innovativa di NetApp con Google Cloud definisce lo standard per le funzionalità di classe enterprise nell’archiviazione di file nel cloud pubblico, stabilendo un punto di riferimento per il settore”, commenta Dave McCarthy, Research Vice President, Cloud e Edge Infrastructure Services presso Idc. “Il riconoscimento dell’offerta di NetApp tra i fornitori di servizi cloud sottolinea il suo impegno nel promuovere soluzioni di cloud storage all’avanguardia che risolvano le sfide dei clienti e del mercato.”

Tra chi ha già aderito all’offerta c’è OpenText, società che sviluppa e commercializza software per per l’information management. “In qualità di cliente NetApp che sfrutta Cloud Volumes Ontap e Cloud Volumes Service su Google Cloud, siamo entusiasti di adottare il nuovo Google Cloud NetApp Volumes”, spiega Anthony Lloyd, Vice President, Technology Services del gruppo. “Questo servizio di archiviazione di file fornirà una migrazione fluida delle applicazioni aziendali, come Kubernetes, su Google Cloud senza refactoring del codice o riprogettazione dei processi. In definitiva, semplificherà le operazioni in tutti i nostri ambienti IT”.

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