Un’azienda su quattro, in Italia, ha già adottato una o più tipologie di servizi IT cloud: a livello applicativo (Application-as-a-Service, AaaS), infrastrutturale (Infrastructure-as-a-Service, IaaS) o di piattaforma (Platform-as-a-Service, PaaS). Il dato, frutto di una ricerca di Idc Italia su un campione di 1.118 imprese con più di 50 dipendenti, evidenzia quindi come il modello cloud abbia anche nel nostro Paese superato la fase di diffusione iniziale.
Per la precisione, il 25,3% delle aziende italiane è oggi utente di servizi erogati in modalità cloud: il 17,2% in ambito AaaS, il 16% IaaS e il 9% PaaS, evidenzia lo studio di Idc Italia.
Tuttavia, pur rappresentando la nuova frontiera dell’IT, il cloud resta per molti un fenomeno complesso e in gran parte ancora da scoprire.
All’Idc Cloud Symposium 2012, che si svolgerà il 28 marzo a Milano, chi ha già abbracciato questo modello potrà condividere con i principali pionieri italiani e internazionali le migliori best practices e i risultati conseguiti. Chi ancora è in fase di valutazione potrà imparare da queste aziende quali errori evitare, come affrontare e vincere le sfide, quali linee guida adottare. Tutti, user e non user di tecnologie cloud, potranno conoscere quali nuovi sviluppi ci attendono in quest’area.
Quattro gli interventi di spicco previsti per l’edizione 2012 del Cloud Symposium di Idc. Tra gli analisti quello di Matt Eastwood, Group Vice President Enterprise Platforms & Datacenter Trends di Idc, che illustrerà come il cloud stia trasformando da una parte l’industria IT e dall’altra il ruolo del Cio, e di Fabio Rizzotto, IT Research Director di Idc Italia, che parlerà del cloud in Italia facendo un bilancio del 2011 e fornendo anticipazioni per il 2012. Tra gli end user quello di Albert van Veen, Cto di Ing, che presenterà in anteprima in Italia il mega-progetto cloud del colosso finanziario, e di Giandomenico Oldano, Responsabile IT Architecture di Rcs Quotidiani, che porterà l’esperienza in quest’ambito della nota casa editrice italiana.
Le stime di Idc prevedono che nel 2015 la spesa in servizi cloud erogati in modalità pubblica raggiungerà i 72,9 miliardi di dollari a livello mondiale. La crescita sarà sostenuta anche nel nostro Paese: le previsioni di Idc proiettano il mercato dei servizi di public cloud in Italia verso la soglia dei 900 milioni di euro entro il 2015.
Questi sono solo alcuni degli aspetti del cambiamento che vede il cloud computing traghettare l’industria IT verso la cosiddetta ‘Terza Piattaforma’. Sancisce infatti l’ingresso del mercato dell’Information Technology nella ‘terza era’, dopo quella dei mainframe e dopo la seconda fase legata alla diffusione di pc, database, reti e ambienti client/server.