Nell’era del multi-cloud, le organizzazioni stanno sfruttando due approcci: il cloud ibrido e il cloud pubblico nativo per supportare il proprio set di applicazioni in costante aumento e l’adozione di nuove tecnologie come il machine learning e le analitiche avanzate. VMware sta quindi investendo in soluzioni che affrontano l’intero spettro del percorso multi-cloud, sia per le aziende che per i cloud service provider, facendo progredire le opportunità offerte dal cloud ibrido e rispondendo alle esigenze delle operation native di cloud pubblico. Oggi, al VMworld Europe 2018 di scena a Barcellona, il gruppo ha presentato diverse importanti novità in questo senso: una nuova versione di VMware Cloud Foundation, che fornirà ai clienti maggiori opzioni di deployment e nuovo supporto per Kubernetes; nuove funzionalità di disaster recovery per VMware Cloud on AWS, con l’espansione del servizio in Europa e negli Stati Uniti previsto per il quarto trimestre del 2018; supporto al programma VMware Cloud Provider in tutta Europa, e la crescita dei partner VMware Cloud Verified a livello globale.
Per accelerare l’adozione del cloud ibrido enterprise e aiutare i clienti a cogliere il nuovo business value e crescere, VMware ha inoltre annunciato nuove collaborazioni tecnologiche con IBM che consentono di migrare ed estendere con sicurezza i carichi di lavoro VMware al cloud supportando le aziende nel modernizzare le applicazioni con i container, indipendentemente dal fatto che i deployment avvengano on-premise, nel cloud privato o nel cloud pubblico.
Accesso e gestione del cloud semplificati
Entrando più nello specifico, verrà convalidata l’ultima versione di VMware Cloud Foundation con i nodi vSAN Ready Dell EMC su Dell EMC PowerEdge MX, con una maggiore integrazione prevista nel tempo. Questa nuova versione conferirà funzionalità di componibilità a VMware Cloud Foundation con HPE Synergy, offrendo ai clienti i vantaggi di un’infrastruttura di cloud privato componibile con una semplicità e flessibilità ancora maggiori nella gestione degli ambienti SDDC. L’integrazione con VMware NSX-T 2.3, che semplifica l’implementazione delle attività di rete e di sicurezza rispetto a Kubernetes, consentirà il supporto per casi di utilizzo delle applicazioni containerizzate e cloud-native, comprendendo il supporto per VMware PKS, la soluzione Kubernetes di livello enterprise.
Le novità sul fronte Amazon Web Services
Rispetto alle funzionalità cloud in ambiente AWS, gli annunci riguardano innanzitutto VMware Site Recovery, attraverso cui i clienti possono ora proteggere gli ambienti nei data center e VMware Cloud on AWS, nonché più ambienti VMware Cloud on AWS in zone di disponibilità separate (AZ) e regioni diverse. Con l’ultima versione, VMware Site Recovery ha raddoppiato la scalabilità fino a 1.000 VM per SDDC, riducendo il costo complessivo e il sovraccarico operativo per la protezione di ambienti su larga scala. VMware ha collaborato con Dell EMC per combinare Dell EMC VxRail con VMware Site Recovery per il failover completo e immediato su VMware Cloud on AWS. Ciò consente ai clienti di eseguire rapidamente l’installazione, il test e il failover da VxRail al cloud on-demand, beneficiando allo stesso tempo della coerenza operativa dell’infrastruttura iper-convergente VMware vSAN che alimenta sia VxRail che VMware Cloud on AWS. VMware Horizon 7 per VMware Cloud on AWS offre infine un cloud ibrido perfettamente integrato per desktop virtuali e applicazioni. Combina le funzionalità enterprise di VMware Cloud on AWS, con le funzionalità avanzate di VMware Horizon, per una soluzione semplice, più sicura e scalabile. VMware annuncia inoltre l’integrazione di Horizon 7 con Horizon Cloud Service. Questa integrazione fornirà visibilità unificata, monitoraggio dello stato di salute e servizi di helpdesk per i deployment di Horizon 7 sia su VMware Cloud on AWS che su infrastrutture on premise.
VMware Cloud on AWS continua a crescere prevedendo nuove regioni in AWS EU (Irlanda), AWS West (California) e AWS East (Ohio) che dovrebbero essere aperte nel quarto trimestre del 2018. VMware Cloud on AWS porta il software-defined data center di classe enterprise di VMware al cloud AWS e consente ai clienti di migrare con continuità nel cloud, scalare on demand e offrire strategie applicative di prossima generazione.
Il rafforzamento della collaborazione con IBM
Sul piano delle partnership strategiche, come detto quella con IBM si arricchisce di nuovi servizi per aiutare a migrare ed estendere i carichi di lavoro VMware mission-critical a IBM Cloud e nuove integrazioni per consentire alle aziende di modernizzare le applicazioni con Kubernetes e i container. In particolare, IBM Cloud Private Hosted può ora essere installato su VMware vCenter Server su IBM Cloud, che consente la gestione e l’orchestrazione di macchine virtuali e container all’interno di un modello di sicurezza comune e di un private network. Le soluzioni IBM Cloud per VMware sono integrate con il servizio IBM Cloud Kubernetes, che fornisce un ambiente Kubernetes completamente gestito in modo che i clienti possano focalizzarsi sullo sviluppo delle applicazioni. IBM sta espandendo l’uso del Virtual Cloud Networking con l’adozione di VMware NSX-T Data Center. NSX-T offrirà una soluzione di rete unificata che collegherà il servizio IBM Cloud Kubernetes e IBM Cloud Private in esecuzione su IBM Cloud.
Per supportare i carichi di lavoro on premise, VMware vRealize Operations è adesso disponibile su IBM Power Systems per consentire ai responsabili IT di monitorare un’infrastruttura eterogenea da un’unica dashboard. Ultimo annuncio, ma non per importanza, IBM e VMware stanno integrando Watson, incluso Watson Assistant e Machine Learning, nel portale di supporto MyVMware per trasformare l’assistenza ai clienti.