“Westpole come brand in Italia è nato da pochi mesi, ma l’azienda in realtà conta su un’esperienza lunga 40 anni, durante i quali ha sviluppato competenze importanti in ambito infrastrutturale. Abbiamo due data center, uno a Milano e uno a Roma, attraverso i quali forniamo servizi gestiti ai nostri clienti, mettendo in campo tutta la nostra esperienza anche in ambito software”. A parlare è Matteo Masera (foto in basso), Sales & marketing director di Westpole, società nata il 18 dicembre 2018 in seguito all’acquisizione da parte di Livia Corporate development di Hitachi Systems Cbt.
Proprio quest’ultimo è un comparto fondamentale per via dello sforzo che il sistema produttivo italiano sta compiendo per innovare e rimanere al passo delle economie europee che sono partite qualche anno prima, come ad esempio Francia e Germania.
Il settore dei macchinari connessi e smart, del tracking in tempo reale, dei big data analytics e dell’industrial collaboration, anche grazie agli incentivi disposti dal governo, è in un momento di fermento, in cui le aziende hanno bisogno di partnership solide per portare a termine la transizione richiesta dalla quarta rivoluzione industriale.
Insieme a questo c’è anche la parte che riguarda il monitoraggio delle infrastrutture, che potrebbe vivere una fase di crescita nei prossimi mesi e anni: “Nel comune di Legnano – spiega il manager – monitoriamo un ponte per garantirne la sicurezza: un sistema e un’idea che potrebbero semplicemente trovare applicazione in altri contesti in tutta Italia”.
Quanto nello specifico all’industria e al manifatturiero, in Italia rimane ancora molto da fare. “Abbiamo richieste in ambito sicurezza – aggiunge Masera – con progetti di security nelle fabbriche, e siamo impegnati anche nel creare e gestire la connessione tra gli ambienti produttivi e la supply chain, in modo da razionalizzare al massimo i processi e trarre da queste innovazioni un significativo ridimensionamento dei costi e dei consumi energetici, grazie a una programmazione ‘smart” dei flussi produttivi, mettendo in relazione le macchine tra loro e utilizzando i dati che i macchinari raccolgono e trasmettono da comparti diversi”.
Una delle priorità per il futuro di Westpole è in ogni caso, soprattutto guardano al mondo dell’industria, il rafforzamento dell’offerta cloud, appoggiandosi anche a soluzioni multicloud: “Uno dei punti chiave – spiega Masera – è la gestione delle informazioni, su cui stiamo sviluppando insieme ai nostri partner soluzioni che consentono di trarre il massimo profitto dai dati che le macchine mettono a disposizione. Stiamo investendo con decisione sulla gestione e l’analisi del dato, perché il cliente deve vedere con semplicità e immediatezza come utilizzando queste informazioni nel modo corretto possa ottenere importanti vantaggi di business”.
In ambito sicurezza, inoltre, Westpole si focalizza su un approccio “di processo”: “Non riduciamo tutto a soluzioni tecnologiche – aggiunge Masera – ma mettiamo sempre in primo piano lo studio dei processi dei nostri clienti per capire dove si focalizzano le criticità e i rischi, implementando le soluzioni in base alle esigenze specifiche. Spesso i rischi maggiori sono legati alle persone, che rimangono ancora oggi l’anello debole della sicurezza. In questo campo è strategica l’alleanza con Cisco, che con le sue soluzioni copre un’ampia gamma di problematiche”.
Ma a quale platea di clienti si rivolge Westpole? “Partiamo da una base importante di clienti che già ci conoscono e che spesso sono già nostre clienti in ambito IT – conclude Masera – e che adesso stanno imparando prendere in considerazione anche la nostra offerta di soluzioni per l’industria”.