Fra i grandi del cloud la battaglia si combatte sul prezzo, sulla disponibilità di datacenter in geografie “amiche”, sulla flessibilità dei servizi. Ma per le imprese italiane, dalle grandi alle Pmi, quali sono le soluzioni concrete e rilevanti per la conservazione documentale che coinvolgano anche il cloud?
Sul mercato sono presenti molti attori e uno dei più noti gioca la carta della certificazione come riconoscimento della qualità del lavoro svolto per preparare i propri sistemi e tecnologie. Zucchetti così ha ottenuto la certificazione ISO/IEC 27001:2013 per la conservazione digitale a norma di documenti informatici. IMQ, il più importante ente di certificazione italiano, ha attestato che il sistema Zucchetti di gestione della sicurezza delle informazioni è conforme allo standard internazionale.
L’Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ), uno dei principali in Europa nell’attività di valutazione della conformità (sicurezza, qualità, sostenibilità) per l’Italia e per l’estero, ha rilasciato a Zucchetti la certificazione ISO/IEC 27001:2013 per la conservazione digitale a norma di documenti informatici e servizi di assistenza.
Lo standard in questione è una normativa internazionale che definisce i requisiti di un efficiente sistema di gestione della sicurezza delle informazioni e include aspetti relativi alla sicurezza fisica, informatica, logica e organizzativa. In sintesi, l’obiettivo è quello di proteggere i dati sensibili delle aziende clienti da minacce di ogni tipo, al fine di assicurarne l’integrità, la riservatezza e la disponibilità.
«Negli ultimi anni – dice Angelo Cian, responsabile soluzioni gestionali Zucchetti – l’offerta cloud di Zucchetti ha registrato tassi di crescita a doppia cifra e sono sempre di più i clienti che ci affidano la gestione dei propri dati, pertanto abbiamo effettuato notevoli investimenti per potenziare il nostro data center e garantire la massima efficienza sia dal punto di vista della sicurezza che da quello delle prestazioni. La certificazione che abbiamo ottenuto è proprio un riconoscimento alla qualità dei software, dei processi e delle misure di sicurezza che adottiamo relativamente ai servizi di gestione delle informazioni».
«Il prossimo passo di Zucchetti – aggiunge Cian – per l’attività di conservazione dei documenti informatici sarà l’accreditamento presso AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale, riservato ai soggetti che intendono conseguire i riconoscimenti più elevati in termini di qualità e sicurezza».