LO STUDIO

Cognitive computing al centro del business del futuro

I dati Idc: entro il 2018 il 75% delle società e degli sviluppatori software includerà funzionalità cognitive in almeno un’applicazione aziendale, compresi i tool di business analytics

Pubblicato il 22 Feb 2017

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E’ e sarà sempre più grazie all’analisi dei dati che le aziende potranno in futuro creare valore, aumentare l’efficienza, realizzare nuovi prodotti e servizi digitali. Ma per raggiungere l’obiettivo si dovrà partire da una base solida, avere cioè la capacità di raccogliere, organizzare e analizzare le informazioni in modo funzionale. Non saranno più sufficienti algoritmi di ottimizzazione dinamica, ma servirà poter contare su reti euristiche che nel corso del tempo apprendono dal comportamento umano, sviluppando nuovi processi e modelli di comportamento a partire dalla concreta esperienza manageriale di un’impresa.

Se le tecnologie cognitive si sono già ritagliate un ruolo importante nel service management, in futuro il loro ruolo potrà estendersi ben oltre le sole esigenze di automazione dell’IT. A rivelarlo sono le ultime previsioni di Idc, secondo cui entro il 2018 il 75% delle aziende e degli sviluppatori software includerà funzionalità cognitive e di intelligenza artificiale in almeno un’applicazione aziendale, comprendendo tra queste tutti i tool di business analytics. E ancora, entro il 2019, il 40% delle iniziative aziendali di digital transformation sarà supportato proprio da capacità cognitive e Intelligenza artificiale.

“Idc intende evidenziare in questo modo non solo la crescita delle tecnologie cognitive sul mercato, che per altro Idc calcola mediamente pari al 55% all’anno da qui al 2020 in termini di spesa – si legge in una nota della società – ma anche la loro diffusione in termini di utilizzo in seno alle stesse aziende: queste funzionalità non saranno limitate ai data scientist e ai nuovi modelli analitici, ma saranno a disposizione di tutti gli utenti e di molte applicazioni aziendali, dalla customer experience alla supply chain, dalla collaboration alle risorse umane e via dicendo. Calcolando i trend R&D dell’industria del software, Idc si aspetta che questa nuova intelligenza fornita dalle tecnologie cognitive sarà disponibile a tutte quelle aziende che abbiano pianificato di aggiornare le proprie applicazioni enterprise nel corso dei prossimi tre anni. In più, alle aziende sarà anche dato accesso a un numero sempre maggiore di piattaforme cognitive su cui sviluppare le proprie applicazioni custom”.

Il poter accedere alle tecnologie cognitive non sarà però sufficiente per far crescere la propria azienda. Secondo lo studio occorrerà anche rivedere ruoli e processi (IT e aziendali) per cambiare la cultura di gestione e interpretazione del dato nell’era della trasformazione digitale.

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