INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Competenze AI, Accenture lancia in Italia LearnVantage: 1 miliardo di investimenti in 3 anni



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L’innovativa piattaforma di apprendimento pensata per aiutare le organizzazioni pubbliche e private ad accelerare le trasformazioni indotte dalle nuove tecnologie. Si punta a supportare l’upskilling e il reskilling di circa 9 milioni di lavoratori

Pubblicato il 17 ott 2024



customer care, assistenza clienti, digitale, competenze, skills

Accenture lancia in Italia LearnVantage, una piattaforma di apprendimento potenziata dall’uso dell’intelligenza artificiale. Si tratta, spiega la stessa Accenture in una nota, di uno strumento pensato “per aiutare le organizzazioni pubbliche e private ad accelerare le trasformazioni indotte dalle nuove tecnologie”.

Le sfide dell’upskilling

Secondo uno studio Accenture, i leader oggi identificano come principale sfida la capacità di migliorare le competenze della propria forza-lavoro, con il 51% delle organizzazioni che inizia a risentire della carenza di competenze digitali. Se la stragrande maggioranza (94%) dei lavoratori afferma di voler apprendere nuove competenze per lavorare con l’AI generativa, la realtà vede ancora pochissime aziende (solo il 5%) in grado di offrire formazione specializzata e su larga scala.

La risposta di Accenture

LearnVantage ha quindi l’ambizione di offrire esperienze di apprendimento e contenuti formativi sulle skill digitali attraverso percorsi personalizzati (ma scalabili) sulle esigenze della singola azienda e dell’individuo.

Per lo sviluppo di LearnVantage, Accenture, che alloca ogni anno più di un miliardo di dollari per la creazione di programmi di formazione (circa 40 milioni di ore l’anno per oltre 750mila dipendenti), ha recentemente annunciato a livello mondiale un investimento di un ulteriore miliardo di dollari nel prossimo triennio. Un impegno che comprende anche l’acquisizione di Udacity, content provider nato nella Silicon Valley e specializzato nella formazione delle competenze tecnologiche.

La prima organizzazione ad adottare la piattaforma è stata proprio Accenture, che ora la propone ai clienti che devono affrontare le nuove sfide del mercato: oltre il 40% delle attività lavorative sarà impattato da tecnologie come l’intelligenza artificiale generativa, e LearnVantage aiuterà a colmare il gap di competenze in aree strategiche come la GenAI, la cybersecurity, il cloud computing, la data science, supportando l’upskilling e il reskilling di circa 9 milioni di lavoratori italiani. Il tutto arricchito e completato con un focus sull’apprendimento delle competenze specifiche dei diversi settori industriali che necessitano di essere rinnovate a fronte della continua trasformazione dei modelli di business.

Cosa consente di fare la piattaforma

LearnVantage, attraverso un motore intelligente (che si integra facilmente con le piattaforme di apprendimento in uso), consentirà di identificare rapidamente le esigenze formative dei propri talenti e definire percorsi di apprendimento su misura della singola organizzazione e dell’individuo, aggregando e curando contenuti provenienti da tutto l’ecosistema. In particolare, permetterà di combinare insieme i contenuti Accenture, sempre aggiornati, con quelli di terze parti di interesse per l’organizzazione in questione, anche attraverso una Learning Factory con sede a Milano composta da un pool di talenti con competenze avanzate di learning design.

“Siamo orgogliosi che l’Italia sia il primo paese in Europa ad avere il privilegio di lanciare LearnVantage”, spiega Teodoro Lio, amministratore delegato di Accenture Italia. “La prima volta che ho visto LearnVantage sono rimasto impressionato dalla profondità dei percorsi di formazione sulle competenze digitali, immediatamente utilizzabili sul lavoro, dall’esperienza unica di apprendimento che combina una rete di coach internazionali con contenuti digitali ingaggianti, adattati al mercato nazionale e personalizzati sulla base di rapide valutazioni abilitate dalla intelligenza artificiale. Abbiamo già cominciato a lavorare con le aziende per indirizzare gli investimenti sulla formazione al pari di quelli sulle tecnologie, perché crediamo fermamente che siano due dimensioni complementari, da portare avanti insieme in modo sinergico per rafforzare la competitività del nostro Paese sulla scena internazionale”.

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