AGENDA DIGITALE

Competenze digitali, operativa “la squadra” italiana

Via alla collaborazione tra Agid e le associazioni Ict per attuare il programma nazionale per la creazione di e-skills. Agostino Ragosa: “Nessuna Agenda digitale senza adeguata cultura IT”

Pubblicato il 15 Apr 2014

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Competenze digitali, ora si parte. Diventa operativo l’accordo quadro sulle competenze digitali firmato lo scorso 10 aprile tra le associazioni Ict – oltre ad Assinform ci sono Assintel, Assinter, Cna Ict e Unimatica Confapi – con l’Agenzia per l’Italia Digitale.

La collaborazione si inserisce nella volontà concreta di progettare e attuare l’ambizioso programma nazionale per la Cultura, Formazione e Competenze Digitali: l’obiettivo è quello di allineare l’Italia agli standard digitali europei in tutti gli ambiti in cui essa è sviluppata, dalla Pubblica amministrazione alle imprese, passando per il sistema formativo e l’alfabetizzazione digitale diffusa sul territorio. Ora che abbiamo una cabina di regia competente, una visione di sistema, un programma strategico, possiamo lavorare per produrre risultati concreti, in particolare nel settore dell’education che rappresenta un fattore abilitante per tutte le politiche dell’innovazione.

L’accordo è da intendersi come una “piattaforma” che potrà arricchirsi via via con la partecipazione di altre associazioni d’impresa, anche in rappresentanza della domanda.

“Il tema dell’alfabetizzazione informatica e delle competenze digitali è cruciale per il nostro Paese, sia per lo sviluppo dell’occupazione che per la crescita dell’economia – spiega Agostino Santoni, neopresidente di Assinform – Il varo di questo programma nazionale è un passaggio fondamentale per sostenere l’attuazione dell’Agenda Digitale e Assinform è fortemente impegnata per determinare il suo pieno successo. L’Italia deve fare un salto di qualità nel campo dell’innovazione. La formazione digitale a tutti i livelli è una precondizione per raggiungere gli obiettivi di ripresa economica e di crescita”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il numero uno di Assintel, Giorgio Rapari: “Questo accordo non è una semplice firma, ma il segno che il vento è cambiato. Quando le Istituzioni mostrano di lavorare in modo serio e concreto, le imprese rispondono all’appello dedicandovi energie e superando le divisioni.Assintel lo fa mettendo a fattor comune uno dei propri asset più preziosi, l’Osservatorio sulle Competenze Ict, che da quest’anno diventa Osservatorio delle Competenze Digitali realizzato insieme ad Agid, Assinform e Assinter. Stiamo organizzando la presentazione in un grande evento a Roma, in giugno”.

In campo per rilanciare gli e-skills ci sono anche le Regioni. “E’ nella missione delle società Ict delle regioni – evidenzia Alberto Daprà, presidente di Assinter Italia – supportare i sistemi regionali nel migliorare i propri servizi e contribuire ad includere tutti nello sviluppo dei nuovi servizi digitali. Tuttavia oggi è necessario uno sforzo in più, in termini di raccordo e collaborazione tra i vari settori produttivi del comparto. Le società Ict in-house hanno oggi in carico il compito di costituirsi sempre più come ‘cerniera’ tra domanda e offerta di servizi e prodotti Ict, all’interno di un contesto di dialogo in cui pubblico e privato collaborano per lo sviluppo del Paese. È con questo spirito che aderiamo convinti all’Osservatorio delle Competenze Digitali”.

Per Fabio Massimo, Presidente di Cna Ict.“le tecnologie digitali sono un settore industriale in grande sviluppo, fattore strategico per tutti gli altri settori industriali e dei servizi e grande opportunità per le piccole e medie imprese Italiane. Sviluppare le competenze digitali significa immettere efficienza ed innovazione nelle aziende, nella PA e nel sistema economico e la Cna è fortemente impegnata in questa missione. La firma di questo accordo, che vede le associazioni industriali e la PA unite assieme fare sistema su obiettivi concreti, indica una rotta e manda un messaggio politico che va oltre l’Ict”.

“E’ un accordo in linea con le aspettative di mercato – commenta Mario Cesaroni, vice presidente nazionale di Unimatica Confapi – ll network delle associazioni datoriali più rappresentative dell’ICT insieme ad Agid fanno proposte concrete che aiuteranno le nostre aziende e i giovani a essere competitivi in Italia e nel mondo, diffondendo standard di competenze indispensabili per far incontrare le professionalità con le imprese, accelerando le opportunità di lavoro e l’innovazione del sistema”.

L’Agid ha avviato a settembre 2013 un programma ad hoc sul tema Cultura, Formazione e Competenze Digitali. “Non c’è programma di innovazione tecnologica che non richieda una forte Competenza Digitale – dice il dg Agostino Ragosa – A fine maggio presenteremo al Forum PA il primo Documento con le Linee di Programma su questo tema. La nascita dell’Osservatorio è il giusto complemento per il successo del programma. Solo monitorando e misurando lo sviluppo delle competenze digitali, da quelle di base alle alte competenze specialistiche, alle competenze di e-leadership, potremo misurare il grado di efficacia delle linee programmatiche elaborate ed adattarle dinamicamente ai bisogni del Paese”.

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