Store Electronic Systems e Atos hanno annunciato la prima implementazione del prototipo digitale 3D (DMU) di un ipermercato connesso e destinato a un retailer della grande distribuzione.
Le etichette elettroniche da scaffale (ESL), originariamente utilizzate per visualizzare prezzi e dati, diventano ora un preciso indicatore di geo-referenziazione dei prodotti nel negozio. La posizione dell’etichetta viene memorizzata da SES durante la configurazione e poi integrata da Atos nel software per planogramma al fine di riprodurre in Virtual 3D il layout effettivo degli espositori nel punto vendita; raffigurazione, questa, che viene costantemente aggiornata.
È stato realizzato un progetto pilota presso un retailer francese equipaggiato con la soluzione 3D Merchandising di Dassault Systèmes, PerfectShelf. La soluzione è in grado di impostare precisi piani di merchandising per prodotto, sempre in relazione alle vendite del negozio. Questa consapevolezza permanente e sincronizzata del posizionamento del prodotto consente notevoli aumenti di produttività per quanto riguarda le attività quotidiane dei dipendenti. Garantisce anche al consumatore di individuare facilmente gli articoli sulla propria lista della spesa, sfruttando una nuova funzione di geo-localizzazione integrata in un’applicazione mobile del retailer.
L’etichetta elettronica da scaffale include l’attesa rete di sensori intelligenti per garantire l’intermediazione tra cliente, articoli, retailer e brand. Questa soluzione offre una visibilità precisa e condivisa oltre agli usi innovativi che permettono una perfetta esperienza cliente digitale.
Thierry Gadou, CEO di Store Electronic Systems, ha dichiarato: “Dopo aver permesso la connessione dei clienti tramite il loro smartphone NFC, l’etichetta elettronica ora annuncia nuovi usi al servizio di una micro geo-localizzazione che è stata a lungo attesa dal settore della grande distribuzione. Questa innovazione dirompente migliora le prestazioni operative del negozio perché i retailer hanno bisogno di indicatori in tempo reale che consentono loro di reagire e ottimizzare il layout dei prodotti dei reparti d’interesse per i consumatori. L’etichetta elettronica da scaffale diventa così la pietra angolare del punto vendita connesso, consentendo un’esperienza d’acquisto omni-channel e contribuendo a consolidare la leadership dei retailer tradizionali all’interno di nuovi modelli di consumo ibridi. Portare a compimento questo progetto rivela che questa visione, prevista da SES fin dal 2012, è ora condivisa dai protagonisti di questo settore”.
Gilles Grapinet, SEVP di Atos e CEO di Worldline ha affermato: “Questo prototipo digitale dell’ambiente di vendita connesso è il risultato diretto di una stretta collaborazione con SES e dovrebbe consentire alla grande distribuzione di trarre rapidamente vantaggio da guadagni operativi che sono stati evidenti per molti anni nel settore industriale che ha adottato queste tecnologie. Modellare il layout di ogni ipermercato, che è unico per definizione, è un notevole passo avanti che permette di raggiungere direttamente e in modo sostenibile l’eccellenza operativa. Sfruttare le nuove funzionalità tecnologiche per affrontare e risolvere i problemi delle aziende è ora possibile nel settore della grande distribuzione, per arrivare a negozi in grado di rispondere tempestivamente alle mutevoli esigenze dei consumatori. Grazie allo sforzo comune di Worldline, la controllata di Atos specializzata in pagamenti elettronici, e SES, i punti vendita di domani offriranno ai consumatori esperienze di shopping arricchite e, ai retailer, il supporto delle etichette intelligenti per fornire nuovi servizi interattivi in tempo reale”.