Le startup italiane hanno un mese di tempo per vincere l’opportunità di volare a Tel Aviv. Si è aperto il bando per partecipare alla quarta edizione dello “Start Tel Aviv Competition 2015”, un concorso internazionale per startup del web, mobile e security organizzato dal Ministero degli Affari Esteri israeliano, Google Israel, la Città di Tel Aviv e Tel Aviv Campus e promosso in Italia dall’Ambasciata d’Israele e da Luiss Enlabs “La Fabbrica delle Startup”.
Ed è proprio presso la sede dell’acceleratore capitolino che si è tenuto l’evento ufficiale di presentazione del contest in Italia al quale hanno preso parte l’Ambasciatore d’Israele, Naor Gilon; Talia Rafaeli, Vice Presidente di StageOne Ventures; Luigi Capello, Ceo di LVenture Group e fondatore di Luiss Enlabs; e Giuseppe Morlino, ceo della startup Snapback, vincitrice della scorsa edizione della competizione.
La startup vincitrice rappresenterà l’italia a Tel Aviv insieme alle startup di altri 22 paesi per partecipare ad un bootcamp che si svolgerà dal 6 al 10 Settembre 2015 a margine del Digital Life Design Festival.
“Da sempre l’Italia è al nostro fianco in questo progetto. – ha dichiarato l’Ambasciatore Gilon – Questo paese sta facendo grandi passi avanti nel campo dell’innovazione e luoghi come Luiss Enlabs, che ci affianca da tre edizioni, sono un esempio concreto di questo fermento. Invitiamo i giovani italiani con la voglia di innovare a partecipare numerosi al contest per vincere l’opportunità di volare a Tel Aviv, uno spazio che vanta la più alta concentrazione di imprese innovative per abitante”.
I numeri dell’innovazione in Israele sono davvero impressionanti. “In trenta anni, Israele ha sviluppato il secondo ecosistema innovativo più grande al mondo dopo la Silicon Valley – ha sottolineato Talia Rafaeli – In un territorio grande quanto la Toscana, con 8 milioni di abitanti, ci sono oltre 5.500 startup tech e centinaia di multinazionali”.
Per Luigi Capello – “Sviluppare e rafforzare i rapporti con l’ecosistema israeliano e il loro Venture Capital è una cosa a cui teniamo moltissimo e progetti come quello lanciato oggi servono proprio a tessere relazioni e far nascere nuove opportunità di business. Israele, oltre ad avere un florido mercato dei capitali ed essere leader mondiale di investimenti VC per capita, rappresenta anche un ottimo marketplace per accedere ai capitali Usa.
Atooma e Snapback, due nostre startup che hanno vinto rispettivamente l’edizione 2013 e 2014, sono tornate da Tel Aviv arricchite di una estesa rete di contatti con investitori e VC israeliani e internazionali”.
C’è tempo fino alle ore 24 del 21 giugno 2015 per iscriversi.
I Founder e Ceo di startup del web, mobile e security, tra i 25 e i 35 anni, che abbiano già ricevuto un finanziamento di tipo seed e sviluppato un prototipo del proprio prodotto/servizio possono candidarsi inviando un video pitch, un executive summary, un Cv e un link (opzionale) alla demo del prodotto/servizio, il tutto in lingua inglese, che verranno esaminati da giornalisti, imprenditori e investitori esperti del mondo dell’innovazione.
Il bootcamp consiste in un intenso programma di conferenze, workshop e incontri con imprenditori, investitori e professionisti israeliani che si svolgeranno a Tel Aviv. “E’ stata un’esperienza incredibile – ha raccontato Giuseppe Morlino portando la sua testimonianza come vincitore del contest nel 2014 – Per una settimana si vive completamente immersi in un mondo dove ad ogni passo si inciampa in un investitore, o in persone che hanno una startup o hanno nella loro cerchia persone che ne hanno una. Tutti parlano di tecnologia e di startup, perfino i tassisti! Esiste un linguaggio comune che è quello del business”.