Biglietti subito spariti dai canali ufficiali di vendita online, e ricomparsi immediatamente sui circuiti di “secondary ticketing” a prezzi moltiplicati fino a dieci volte. Riesplode con il concerto degli U2 in programma a Roma il 15 luglio il caos “furbetti del botteghino”, che aveva iniziato a suscitare scalpore per le denunce presentate nei mesi scorsi dalle persone che non erano riuscite ad accaparrarsi il biglietto per gli show dei Coldplay, e su cui da allora si sono accesi i riflettori della politica e degli addetti ai lavori. Tanto che Vasco Rossi ha annunciato per il tour in partenza la propria decisione di cambiare gli intermediari per la vendita dei biglietti, per assicurare più trasparenza ai propri fan.
Sul “caso U2” interviene oggi la Siae, che ha presentato oggi un ricorso d’urgenza al Tribunale Civile di Roma ”per tutelare sia i diritti dei propri associati che i consumatori, che si ritrovano a pagare anche fino a 10 volte in più i ticket di ingresso sul mercato parallelo”. “Dopo aver visto che alcuni siti ieri, dopo 25 minuti dall’apertura della vendita dei biglietti sui canali ufficiali, hanno messo in vendita sul mercato secondario i biglietti a prezzi notevolmente maggiorati per il concerto del 15 di luglio – afferma Gaetano Blandini, direttore generale di Siae – abbiamo deciso di agire. Anche in questo caso abbiamo ottenuto l’adesione di Federconsumatori, con cui Siae ha siglato un protocollo d’intesa due anni fa, per intraprendere insieme tutte le azioni legali e mediatiche a tutela dei diritti dei consumatori”.
Dura la presa di posizione di Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle attività culturali: “E’ bene fare piena luce sulla rivendita on line a prezzi notevolmente maggiorati dei biglietti per il concerto a Roma degli U2, rapidamente esauriti sulle piattaforme digitali autorizzate al collocamento – afferma – E’ un fenomeno odioso che danneggia gli appassionati di musica, gli artisti e gli autori, sul quale il governo è intervenuto con l’ultima legge di bilancio introducendo multe significative, la rimozione dei contenuti dalla rete e l’oscuramento del sito da parte dell’Agcom. Pene severe che saranno presto in vigore con i decreti attuativi di questa norma, attualmente in fase di redazione, che renderanno operative le nuove sanzioni nei confronti di chi commette questi illeciti”.
Il caso è arrivato nel giro di poche ore anche in Parlamento, dove il gruppo di Forza Italia ha presentato un’interrogazione a Governo a firma della deputata Elvira Serrra: “Il Governo deve intervenire per tutelare i consumatori e cercare di arginare gli affari dei furbetti del botteghino – afferma la deputata – quelli che rivendono i biglietti di spettacoli e concerti ad un prezzo enormemente più alto di quello ufficiale di vendita. Purtroppo anche per il concerto degli U2 gli speculatori sono in azione”.
Arriva da Lorenza Bonaccorsi, parlamentare del Pd, la richiesta che “La commissione Cultura della Camera, che sta svolgendo un’indagine conoscitiva sullo scandalo del bagarinaggio online dopo una precisa richiesta del Pd, si occupi anche del caso del concerto degli U2 a Roma”. “Non è accettabile – prosegue – che questa forma di truffa organizzata possa ancora proliferare e ricadere sulle tasche degli appassionati, con rincari assurdi per l’acquisto dei biglietti dei concerti. Le risultanze dell’indagine conoscitiva della commissione saranno le disposizione di tutti, comprese le autorità di controllo e di vigilanza, che hanno il dovere di intervenire con durezza per stroncare un fenomeno grave e dannoso”.