Si rafforza sempre più il rapporto tra i Giovani Imprenditori di Confindustria e lo Stato di Israele, paese di grande interesse per la nuova imprenditoria, soprattutto quella italiana, che può mettere a disposizione delle controparti locali forte capacità industriale e creatività, in cambio di tecnologie di altissimo livello. In Israele c’è infatti la più grande concentrazione del settore hitech, con un’elevata nascita di start up innovative nel mondo del digitale.
Cinque giorni (dal 26 giugno al 1° luglio), 3 tappe (Tel Aviv, Gerusalemme, Haifa), 25 giovani imprenditori (provenienti da tutta Italia e rappresentativi di una varietà significativa di settori), guidati dal presidente Marco Gay e dal vice presidente all’innovazione e internazionalizzazione Giacomo Gellini.
“Grazie a una proficua sinergia con l’Ambasciata d’Israele in Italia, con la nostra Ambasciata e con il Consolato di Gerusalemme è stato realizzato un fitto programma di visite presso i principali centri di eccellenza in campo scientifico, ingegneristico e tecnologico spiega ina nota di Confindustria – Weitzman Institute of Science, Technion Institute of Technology, visite aziendali alla Telit (High Tech Industry) alla Strauss (Innovation Center in campo alimentare) Caesar Stone (lavorazione del Quarzo)”.
I Giovani Imprenditori hanno anche incontrato i colleghi israeliani della locale Confindustria, la Manufacturers Association of Israel, per programmare future collaborazioni su progetti finalizzati a concretizzare networking innovativi tra le due realtà giovanili. Già in calendario una missione di follow up dei Giovani Imprenditori israeliani per la firma di un Memoradum of Understanding e la visita a Expo nel mese di settembre.
A chiusura della missione, il presidente Gay e il vice presidente Gellini hanno partecipato all’incontro con la Comunità ebraica italiana di Gerusalemme alla presenza dei Ministri degli Esteri Paolo Gentiloni e dell’Istruzione Stefania Giannini.