AUTOMOTIVE

Connected car, con Ford e Vodafone parcheggio a portata di mano

Parking Space Guidance consiglia agli automobilisti i posti migliori e il percorso più conveniente per raggiungerli. La tecnologia sviluppata nel ambito di KoMoD, il progetto da 15 milioni di euro per la mobilità del futuro

Pubblicato il 03 Lug 2019

ford

In città come Londra e Francoforte, si stima che il conducente medio trascorra ben 67 ore all’anno alla ricerca di un parcheggio con un costo di oltre 1.250 euro. Il cosiddetto “cruising” è responsabile di circa il 30% del traffico urbano.

Ma il problema potrebbe non essere la mancanza effettiva di parcheggi. I dati delle autorità locali del Regno Unito mostrano che, in alcuni casi, i tassi di occupazione dei parcheggi possono arrivare solo al 50%.

In questo contesto Ford e Vodafone stanno testando una nuova tecnologia basata sulla connessione tra i veicoli, che renderà più facile trovare parcheggi nei centri urbani. La tecnologia Parking Space Guidance mostra ai conducenti il ​​numero di parcheggi liberi vicini e come raggiungerli.

“I navigatori sono perfetti per aiutarci a raggiungere la nostra destinazione, ma non sono così utili quando si tratta di trovare un parcheggio – specialmente nei centri cittadini – spiega Tobias Wallerius, Engineer, Product Development, Ford of Europe – Parking Space Guidance è una tecnologia basata sui connected cars che può aiutare i conducenti a completare più rapidamente il viaggio, risparmiando denaro e tempo oltre che a migliorare la qualità complessiva dell’aria”.

“Quando i veicoli potranno scambiare dati con le infrastrutture in tempo reale, il traffico diventerà più intelligente, la ricerca di un parcheggio diventerà meno stressante e le persone arriveranno a destinazione più rapidamente”, sottolinea Michael Reinartz, Head of Innovation, Vodafone.

Parking Space Guidance, che si aggiorna in tempo reale sulla base dei dati relativi ai parcheggi, è stato sperimentato da Ford e Vodafone e rientra tra i test in corso nell’ambito di KoMoD (Kooperative Mobilität im digitalen Testfeld Düsseldorf) – un progetto da 15 milioni di euro che si occupa dello sviluppo di soluzioni innovative e connesse per la mobilità del domani.

Mentre i veicoli della sperimentazione attraversano la città, ricevono le informazioni sul percorso e sui parcheggi da un sistema centrale, in base alla loro geolocalizzazione, insieme ai dati provenienti dai segnali stradali digitali dinamici nelle vicinanze.

Ulteriori tecnologie sviluppate da Ford e Vodafone nell’ambito del KoMoD includono:

  • Traffic Light Assistance System, che utilizza le informazioni sui tempi dei semafori per indicare al conducente la velocità di crociera da mantenere per riuscire a incontrare sempre la così detta ‘onda verde’
  • Tunnel Information System, che utilizza i dati delle unità a bordo strada per inviare ai conducenti le informazioni sui limiti di velocità e su eventuali veicoli che si muovono lentamente
  • Vario Display, che fornisce informazioni, aggiornate in tempo reale, al quadro strumenti sui principali eventi che possono avere un impatto sul traffico locale, come mostre, concerti o partite di calcio
  • Traffic Control Systems, che, in autostrada, permette di migliorare il flusso generale del traffico adattando i limiti di velocità
  • Smart Traffic Sign Transmission, che invia avvisi sui limiti di velocità e le informazioni sui segnali di pericolo direttamente ai display dei veicoli. Anche se il riconoscimento dei segnali stradali tramite telecamere è presente in molti veicoli, la sua funzionalità può essere compromessa in condizioni meteorologiche avverse o nel caso si sia circondati ai lati da veicoli alti. La trasmissione delle informazioni tramite una connessione cellulare assicura che i conducenti abbiano immediato accesso a importanti informazioni sulla sicurezza.
  • Bad Weather Warning, che comunica automaticamente le condizioni meteorologiche da un veicolo ad altri nelle vicinanze – per esempio, se i tergicristalli automatici di un veicolo rilevano la pioggia, trasmetteranno l’informazione ai conducenti vicini tramite i loro display, all’interno del veicolo, nel caso in cui desiderino regolarne di conseguenza la velocità o il percorso

In precedenza, i test hanno dimostrato come la tecnologia possa automaticamente avvisare gli altri conducenti sulla presenza di incidenti sulla strada da percorrere, oltre a mostrare la posizione esatta dei veicoli di emergenza e il modo migliore per lasciare loro libera la strada, creando il così detto corridoio d’emergenza.

Per ora, le informazioni trasmesse tra i veicoli hanno lo scopo di consentire ai conducenti di prendere decisioni in base alle informazioni ricevute, durante i loro viaggi. Tuttavia, le comunicazioni tra veicoli e tra veicoli e infrastrutture – come quelle della sperimentazione KoMoD – potranno svolgere un ruolo importante in un futuro in cui i veicoli autonomi comunicheranno tra loro.

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