Retn e Intred annunciano nuovi investimenti strategici volti a potenziare l’infrastruttura di connettività e data center in Italia. Si tratta di iniziative che mirano a migliorare le prestazioni e l’affidabilità delle reti, rispondendo alle crescenti esigenze di connettività delle aziende italiane e internazionali.
Retn: nuova rotta Milano-Zurigo
Retn, fornitore internazionale di servizi di rete, ha attivato una nuova rotta di connettività tra Milano e Zurigo, rafforzando la sua presenza in Italia e migliorando le connessioni da e verso l’Europa. La nuova rotta di 300 km si unisce alla rete globale di 135.000 km di Retn e utilizza il Point of Presence (PoP) del Campus Caldera di Milano, il data center più iperconnesso d’Italia. Con una connessione in dark fiber di 75 km che si estende fino al confine svizzero a Chiasso, bypassando i percorsi tradizionali, Retn offre una connessione diversificata e affidabile, minimizzando il rischio di congestione della rete.
Questo sviluppo lungo la linea ferroviaria dal lato svizzero riduce la vulnerabilità ai guasti e alle interruzioni per manutenzione, rendendola particolarmente adatta per le aziende che richiedono i più alti livelli di affidabilità e prestazioni, come quelle operanti nei servizi finanziari. “Con la nuova rotta Milano-Zurigo, stiamo rispondendo alle crescenti esigenze di connettività degli operatori nazionali e internazionali da e verso l’Italia”, ha dichiarato Milko Ilari, Head of Southern Europe di Retn. Questa espansione fa parte di una strategia più ampia per rafforzare le interconnessioni internazionali, fornendo alle aziende italiane una maggiore capacità di banda per soddisfare le esigenze di iper-scalabilità.
Intred punta su Brescia
L’operatore tlc Intred ha invece firmato un contratto preliminare per l’acquisto di un’area edificabile a Brescia. Questa area rappresenta un’opportunità di sviluppo per il tessuto urbano e ambientale cittadino ed è destinata alla realizzazione di un data center, progetto centrale del nuovo Piano Strategico 2024-2027, che sarà esaminato dal Consiglio di Amministrazione il prossimo 24 settembre.
L’area ha una superficie complessiva di oltre 28.000 mq, con diritti edificatori pari a 6.000 mq a destinazione produttiva “data center” e 4.000 mq a destinazione “uffici produttivi-pertinenziali ovvero terziario-direzionali”. La stipula del contratto definitivo è condizionata all’ottenimento da parte di Intred di tutte le autorizzazioni, approvazioni e certificazioni necessarie per la costruzione e la messa in funzione del data center, ai sensi della regolamentazione applicabile. Questo progetto rappresenta una mossa strategica per Intred, che mira a potenziare la propria infrastruttura e a rispondere alle esigenze crescenti del mercato delle telecomunicazioni.