Consumi ridotti nelle smart cities di Cisco

La soluzione permette di interconnettere via Ip tutti gli impianti degli edifici

Pubblicato il 21 Lug 2009

Le “città intelligenti” di Cisco pensano in “green”.
L’azienda ha sviluppato una nuova soluzione con l’obiettivo di
creare modalità più sostenibili per soddisfare la crescente
domanda di energia e creare nuovi strumenti per una gestione dei
centri urbani “ad alta consapevolezza energetica”. La Cisco
Network Building Mediator è basata sulla tecnologia Smart Building
Systems che permette di “costruire” edifici intelligenti ed
efficienti dal punto di vista ambientale, interconnettendo su rete
Ip sistemi come quelli di riscaldamento, ventilazione e
condizionamento (Hvac). E ancora l’illuminazione, i sistemi
elettrici, di sicurezza e quelli l’uso di fonti rinnovabili. La
soluzione, inoltre, mette a disposizione un’architettura
espandibile che consente a chi gestisce gli edifici di monitorare,
misurare e intervenire sui sistemi che richiedono energia. Anche
aggiungendo all’alimentazione tecnologie rinnovabili quali il
solare, l’eolico e le celle a idrogeno. E attivando strumenti per
l’efficienza energetica: programmi che adeguano automaticamente
l’erogazione di energia alla domanda, riducendo costi capitale e
costi operativi, ad esempio. Cisco Network Building Mediator è
già disponibile in due differenti configurazioni: Cisco Network
Building Mediator 2400 e Cisco Network Building Mediator 4800.
“La nascita della piattaforma, come nuovo elemento delle Emerging
Technology Cisco, testimonia la potenza del nostro ‘motore di
innovazione’ interno, che ci permette di identificare e
sviluppare soluzioni per cogliere le opportunità che abbiamo
identificato nei mercati adiacenti al nostro – spiega Marthin De
Beer, senior vice president, Emerging Technologies Group di Cisco
-.  L’obiettivo è creare un nuovo insieme di sistemi e
soluzioni che, grazie al potere della Rete, permettano di gestire
l’energia in modo sostenibile”.
Cisco parte infatti dalla convinzione che, negli Stati Uniti (ma
non solo), gli edifici che ospitano uffici ed attività commerciali
generano la maggior parte del consumo di elettricità. In un
contesto siffatto le tecnologie di rete, hanno la potenzialità di
incidere in modo significativo sull’efficienza energetica e sulla
riduzione delle emissioni di gas serra.  Potenzialità che la
tecnologia Smart Building Systems si propone di tirare fuori per
avvvicinare, sempre di più, le città “del futuro”  al
presente.

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