Trimestrali in chiaroscuro per le Big Tech. Mentre Google chiude il primo trimestre con ricavi in salita ma ben sotto le attese e utili in forte flessione, Microsoft batte le stime, soprattutto grazie ai risultati del cloud.
I risultati di Alphabet
Alphabet, la società madre di Google, ha registrato un utile netto del primo trimestre di 16,44 miliardi di dollari, in calo dell’8% rispetto a un anno fa, quando il gigante della pubblicità online ha avuto un trimestre eccezionale. Con 68 miliardi di dollari, i ricavi sono balzati del 23% in un anno, ma è anche leggermente al di sotto delle aspettative del mercato. Motivo per cui il gruppo californiano ha perso il 4,5% durante il trading elettronico dopo la chiusura di Wall Street ieri.
A pesare sul calo delle vendite degli annunci pubblicitari, i problemi legati alle strozzature delle catene di approvvigionamento, all’inflazione galoppante e alla guerra in Ucraina.
Le vendite pubblicitarie di Google sono state pari a 54,66 miliardi di dollari, appena al di sopra delle stime a 54,56 miliardi. Ma le vendite del cloud sono cresciute a un ritmo più lento rispetto a un trimestre fa e le “altre” entrate di Google, che includono app, hardware e vendite di abbonamenti, sono state di 6,8 miliardi, al di sotto delle stime di 7,3 miliardi. I risultati suggeriscono che Google sta lottando nell’ultima fase economica della pandemia, che sta portando tassi di interesse elevati, costi di trasporto più alti e carenza di prodotti, dai divani alle automobili, al latte artificiale. L’utile trimestrale è stato di 16,436 miliardi di dollari (24,62 dollari per azione), mancando le aspettative di 25,76 per azione. Google dovrebbe conquistare il 29% del mercato globale degli annunci online da 602 miliardi di dollari nel 2022, secondo Insider Intelligence.
La crescente concorrenza di aziende come Amazon.com e TikTok di ByteDance stanno riducendo le vendite di annunci. Google ha anche tagliato le offerte pubblicitarie e altri servizi in Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina. Sebbene le azioni di Alphabet siano scese di oltre il 17% quest’anno, sono aumentate di quasi il 90% negli ultimi due anni. Alphabet ha riacquistato oltre 81 miliardi di dollari di azioni negli ultimi due anni e oggi ha affermato che il suo consiglio di amministrazione aveva autorizzato ulteriori 70 miliardi di riacquisti.
I risultati di Microsoft
Trimestrale sopra le attese per Microsoft. La società di Redmond, nei primi tre mesi del 2022, ha registrato un utile per azione di 2,22 dollari, contro i 2,19 dollari del consensus, su ricavi di 49,36 miliardi di dollari, sopra i 49,05 miliardi attesi dagli esperti. Rispetto a un anno prima, i ricavi sono aumentati del 18%. Il segmento Intelligent Cloud, che comprende le attività di Azure, ha generato ricavi per 19,05 miliardi di dollari, in rialzo del 26% rispetto a un anno prima. Il segmento Productivity and Business Processes, che comprende il software Office, LinkedIn e Dynamics, ha registrato ricavi per 15,79 miliardi, in rialzo del 17% rispetto a un anno prima, con il consensus fissato a 15,75 miliardi. Il segmento More Personal Computing, che comprende Windows, Xbox e Surface, ha registrato ricavi per 14,52 miliardi di dollari, in rialzo dell’11% e sopra le attese per 14,27 miliardi. Nelll’after-hours, poco dopo la pubblicazione dei conti ieri, il titolo di Microsoft era in rialzo dello 0,5%, dopo aver chiuso in calo del 3,74%; dall’inizio dell’anno alla chiusura di ieri, il titolo di Microsoft ha perso il 19%.
L’effetto dei conti su Wall Street
Ieri Wall Street è crollata sotto il peso delle aspettative per le trimestrali delle megacap e dei colossi tech in arrivo questa settimana. Gli investitori sono preoccupati per le stime prudenti delle società Usa, che accreditano la tesi di un rallentamento dell’economia in arrivo. Il Nasdaq e’ crollato del 3,95% a 12.490,74 punti, il Dow Jones ha perso il 2,38% a 33.240,51 punti e lo S&P 500 ha ceduto il 2,84% a 4.174,07 punti. I “C’era cautela oggi in vista dei risultati di Alphabet e Microsoft”, ha commentato l’analista di Edward Jones Angelo Kourkafas, “ma e’ comunque un po’ una sorpresa perche’ non c’era davvero un catalizzatore identificato”. Alphabet (-3,04%) e Microsoft (-3,74%) trascinano così al ribasso il Nasdaq, cosi’ come Meta (Facebook, -3,23%), che presenterà i risultati oggi, e Apple (-3,73%) e Amazon (-4,58%), le cui trimestrali sono in programma giovedì. Da sole queste cinque società pesano il 21% dell’S&P 500.