Il 2018 si è chiuso per Retelit con ricavi a 73 milioni di euro, in crescita dell’11,6%, un Ebitda di 32,4 milioni rispetto ai 26,9 milioni registrati nel 2017, e un utile netto in leggera discesa a 10,1 milioni contro gli 11,4 del 2017. Sono le principali evidenze dei conti consolidati della società guidata da Federico Protto (nella foto), che il consiglio d’amministrazione ha approvato nell’ultima seduta.
La posizione finanziaria netta è positiva per 12,7 milioni al netto di 18,1 milioni dovuti all’adozione anticipata dell’Ifrs 16, che non ha comportato alcuna uscita di cassa: senza tale effetto, spiega la società in una nota, sarebbe stata positiva per 30,8 milioni.
Considerati i risultati il board ha proposto un dividendo ordinario pari a 0,020 per azione, pay-out di circa il 32% sull’utile netto consolidato e del 73% dell’utile netto della spa.
Nell’occasione il consiglio d’amministrazione ha anche approvato il piano industriale al 2023, basato su una crescita organica che ha come target finali un fatturato atteso tra 104 e 109 milioni, un Ebitda tra 55 e 58 milioni, investimenti cumulati tra 78 e 83 milioni e una posizione finanziaria netta positiva tra 117 e 122 milioni.
“Sono risultati estremamente positivi ma l’azienda guarda già al futuro – afferma Protto – l’obiettivo è giocare un ruolo primario quale service provider sul territorio nazionale e i risultati mostrano che abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci. Stiamo inoltre concretamente guardando a possibili operazioni di M&A per cogliere le opportunità che il mercato sta offrendo ed affermare ancor di più il nostro posizionamento nel panorama Ict nazionale ed internazionale. Contiamo di finalizzare le prime operazioni entro la fine del corrente esercizio”