Il primo trimestre 2017 ha portato in casa Samsung i migliori risultati finanziari degli ultimi tre anni, con l’utile netto che cresce del 46% a 6,7 miliardi di dollari, e l’utile operativo che arriva a registrare un +48% a 9.980 miliardi di won. A trainare la crescita, come nelle attese che circolavano ormai da qualche settimana, è il settore dei microchip, mentre la telefonia mobile registra una battuta d’arresto. Il risultato della casa Sud Coreana è ancor più significativo se si considera che l’azienda ha dovuto affrontare negli ultimi mesi due “crisi”: quella dal flop del Note 7, ritirato dal mercato poche settimane dopo il lancio a causa delle batterie che in diversi casi avevano preso fuoco durante la ricarica, e l’arresto del vice-presidente, coinvolto in una storia di maxi tangenti che ha portato alla deposizione della presidente della repubblica sud-coreana.
“I risultati del primo trimestre – spiega il gruppo in una nota – sono stati drogati dalla buona prestazione della componentistica, grazie alle sue forti vendite e all’aumento dei prezzi dei chip di memoria“: i semiconduttori, che l’azienda vende anche ai concorrenti, come Apple, hanno generato da soli utili per 6.300 miliardi di won (5,58 miliardi i dollari), un livello record per il gruppo.
Quanto al momento difficile del comparto smartphone, l’utile operativo della divisione telefonia mobile arretra del 47% a 2.070 miliardi di won. Un risultato che il gruppo mira a ribaltare grazie al nuovo modello di smartphone appena lanciato, l’S8, che farà sentire il proprio peso sui conti dei trimestri successivi. Il segnale positivo in questo campo viene dalle spedizioni, in aumento rispetto al trimestre precedente.
Così per il resto del 2017 le previsioni della società sono di una crescita nel settore smartphone di fascia media e alta, con la competizione destinata a intensificarsi nella seconda metà dell’anno, quando Apple avrà presentato il nuovo modello di iPhone. Dopo giugno è previsto inoltre il lancio di un nuovo modello di Note,