Costruire il sistema di gestione delle frontiere più avanzato al mondo, basato su sistemi di automazione, in modo che i sistemi nazionali ed europei possano comunicare tra loro. È il piano della Commissione europea per migliorare la gestione dei migranti , svelato in una nota di Bruxelles in vista della visita della commissaria agli Affari Interni, Ylva Johansson, all’Agenzia dell’Ue per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-Lisa) a Tallinn, in Estonia.
L’obiettivo dell’incontro
Johansson incontrerà la dirigenza di eu-Lisa e si confronterà con il personale sulla cooperazione in corso e sulle principali priorità per il resto dell’anno.
“Le discussioni – scrive la Commissione in una nota – si concentreranno sulla stretta cooperazione tra la Commissione ed eu-Lisa, nonché sulle priorità in corso per la digitalizzazione delle frontiere esterne europee, in particolare il prossimo sistema di ingresso/uscita (Ees) e il sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (Etias)”
“La Commissione sta lavorando a stretto contatto con gli Stati membri ed eu-Lisa per costruire il sistema di gestione delle frontiere più avanzato al mondo, in modo che i sistemi nazionali ed europei possano comunicare tra loro – prosegue la nota – Il sistema di ingresso/uscita consentirà l’automazione dei controlli di frontiera, il che dovrebbe semplificare l’esperienza dei viaggiatori ai valichi di frontiera”.
Come funzionerà il sistema
L’Ees registrerà digitalmente i titolari di visto per soggiorni di breve durata e i viaggiatori senza visto, ogni volta che attraverseranno le frontiere esterne di 29 paesi europei per un soggiorno di breve durata (fino a 90 giorni in 180 giorni). Ciò migliorerà anche la sicurezza dell’UE. L’Etias introdurrà un nuovo requisito di viaggio per i visitatori senza visto che viaggiano per un soggiorno di breve durata in 30 paesi europei utilizzando il sistema. I viaggiatori dovranno richiedere un’autorizzazione di viaggio, compilando un modulo online e pagando una quota di 7 euro. Lo scopo dell’Etias è di pre-valutare i richiedenti e identificare qualsiasi potenziale rischio per la sicurezza, l’immigrazione o la salute prima che i viaggiatori inizino il loro viaggio.