Monitorare il mercato dei prodotti per i quali è previsto il compenso per copia privata: con questo obiettivo è stato firmato oggi il protocollo d’intesa tra Aires (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati), Ancra (Associazione Nazionale Commercianti Radio Televisione Elettrodomestici Dischi e Affini) in coordinamento con Confcommercio-Imprese per l’Italia e Siae (Società Italiana Autori ed Editori). La cosiddetta quota per copia privata, lo ricordiamo, sono gli importi che, secondo una legge del 2003 derivata da una direttiva Ue, devono essere applicati a spese dei fabbricanti e degli importatori alle memorie di massa, una volta soprattutto dvd e chiavette usb, oggi smartphone, tablet e computer.
Il Protocollo d’intesa – firmato dai presidenti Gino Paoli (Siae), Alessandro Butali (Aires), Paolo Galimberti (Ancra) – è nato con l’intento di contrastare azioni scorrette che possano compromettere la giusta raccolta e la conseguente distribuzione dei diritti d’autore ai titolari e, al tempo stesso, creare forme di concorrenza sleale a discapito degli operatori commerciali onesti.
L’accordo prevede la costituzione di un gruppo di lavoro che raccoglierà dati utili ad individuare linee di tendenza del comportamento delle aziende in tema di adempimenti previsti dalla legge nel settore. Semestralmente, poi, saranno redatte relazioni sul lavoro svolto e sulle problematiche di mercato riscontrate. Il Gruppo, inoltre, potrà richiedere specifiche audizioni presso il Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d’Autore per rappresentare tematiche afferenti il mercato dei prodotti per i quali è prevista la corresponsione dei compensi per copia privata.
Il gruppo di lavoro sarà formato da quattro componenti, due designati da Siae e due designati congiuntamente da Aires e Ancra, ai quali potranno unirsi altri soggetti a seconda delle necessità. I componenti del gruppo interverranno a titolo gratuito.