Il cittadino è “sovrano e va servito”: dev’essere questo lo spirito principe di una vera riforma della Pubblica amministrazione secondo Paolo Coppola, il deputato del Pd che il ministro della Pa, Marianna Madia, ha voluto accanto a sé come consulente sull’Agenda Digitale. “Il rapporto fra amministrazione e cittadini dovrebbe essere diverso”, ha aggiunto Coppola, parlando al XV evento annuale di Ericsson, a Venezia. “Ho dato al premier Matteo Renzi un documento del Cnel, che diceva quanto fosse importante, per rinnovare la Pa, utilizzare una corretta informatizzazione: è datato 1981 e già allora era abbastanza chiaro cosa bisognasse fare”, ha aggiunto, individuando uno dei problemi attuali nel fatto che “la normativa non è stata applicata”.
“Per fare un esempio puntuale – ha raccontato il deputato – nel codice della Pa digitale c’è un articolo che dice che tutti i rapporti fra imprese e pubblica amministrazione devono avvenire in via esclusivamente telematica, ma non è così”. Ciò che per Coppola è mancato sono stati “la conoscenza di questa legge, il controllo che fosse applicata e soprattutto la determinazione affinché si andasse veramente in quella direzione”. “Non credo che per passare a una Pubblica amministrazione veramente digitale serva chissà che cosa – ha aggiunto, chiosando che – basterebbe fare le cose per bene”. “Ora – ha concluso – c’è tutta la determinazione per cambiare verso: bisogna che sia chiaro che le leggi, e anche le punizioni, ci sono”.