La “verifica delle notizie” che vengono pubblicate su Internet “è un metodo che richiede competenze e queste andrebbero insegnate a scuola”; ma contro le fake news “la soluzione non è, né può essere, filtrare le notizie”. Ne è convinto Paolo Coppola, eletto a novembre scorso presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla digitalizzazione della Pa. In un colloquoio con l’Adnkronos il parlamentare PD osserva che “non so come si potrebbe controllare il flusso di notizie sul web né chi potrebbe arrogarsene il diritto”.
“Se prendiamo i social network, ad esempio Facebook, parliamo di un social privato ed è quindi il privato che deve controllare ma – dichiara Coppola- il web è una cosa ben più complessa e non so davvero come o chi potrebbe controllare” il flusso delle informazioni che si susseguono in Rete.
“Se le notizie pubblicate online ricadono invece nell’ambito di un’attività editoriale, allora entriamo nel campo dell’editoria e subentra il tema dell’etica giornalistica e di tutto quello che attiene alla professionalità legata all’informazione. In questo caso è tradizionalmente l’editore che controlla cosa si pubblica” osserva infine Coppola.
DISINFORMAZIONE IN RETE
Coppola: “Fake news? La soluzione non è filtrare le notizie sul web”
Secondo il parlamentare PD il social network è un fenomeno estremamente complesso, praticamente impossibile da tenere a bada
Pubblicato il 02 Gen 2017
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