LA CONSULTAZIONE

Copyright, Fieg: “Valorizzare la stampa nell’era digitale”

Gli editori plaudono alla decisione della Ue di avviare una consultazione sul diritto d’autore: “Passo in avanti che consentirebbe di armonizzare a livello europeo le singole normative nazionali”

Pubblicato il 23 Mar 2016

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Bene la decisione della Ue di avviare una consultazione sul diritto d’autore. Secondo la Fieg il procedimento, aperto dalla Commissione e della durata di 4 settimane, rappresenta un importante passo in avanti per il riconoscimento, anche a livello europeo, di un “diritto connesso” in favore degli editori di giornali, oggi più che mai necessario per affermare il ruolo e il valore della stampa nell’ambiente digitale.

“È un segnale importante di attenzione verso il nostro settore – dice il presidente Maurizio Costa – che consentirebbe di armonizzare a livello europeo le singole normative nazionali, attualmente divise tra Paesi come l’Italia che già riconoscono pienamente tali diritti agli editori e Paesi in cui tale riconoscimento invece manca, con effetti indubbiamente positivi in termini di efficacia ed effettività della tutela del diritto d’autore online in campo editoriale”.

Si tratta di diritti – di cui già beneficiano i produttori di fonogrammi, le case discografiche e le emittenti radiotelevisive – che comprendono il diritto di riproduzione, distribuzione e comunicazione al pubblico.

Gli editori europei di quotidiani e periodici svolgono un ruolo centrale nel finanziamento, la creazione e la distribuzione di una pluralità di contenuti giornalistici e informativi di alta qualità, in tutti i formati cartacei e digitali – hanno dichiarato, oggi, in una nota congiunta, le associazioni europee del settore editoriale – ma per continuare a garantire anche nell’era digitale questa fondamentale precondizione di ogni società democratica e libera, gli editori di giornali devono essere inclusi nel catalogo dei titolari dei diritti d’autore previsti dalla normativa europea vigente in materia di diritto d’autore”.

La Fige – ricorda la nota – è fortemente impegnata nella tutela del diritto d’autore, anche online, sia con azioni di contrasto ai fenomeni di pirateria digitale sia con iniziative di sensibilizzazione e valorizzazione dei diritti di riproduzione e distribuzione sui contenuti editoriali (Repertorio Promopress): riconoscere anche a livello europeo tali diritti in favore degli editori di giornali non avrebbe alcun impatto negativo sui rapporti contrattuali esistenti tra editori e giornalisti, nonché sulla facoltà dei lettori di condividere liberamente articoli. Inoltre, tali diritti non entrano in conflitto con le eccezioni previste dalla legge al diritto d’autore, tra cui quella per l’insegnamento, la ricerca e l’utilizzo privato.

All’esito della consultazione pubblica, la Commissione europea valuterà, sulla base delle osservazioni raccolte, l’inserimento di uno specifico diritto connesso per gli editori di giornali nell’ambito della riforma sul diritto d’autore attualmente in lavorazione, la cui presentazione è attesa per la prossima estate.

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