STREAMING

Copyright, Janus Friis lancia il business model “social”

Artisti remunerati in base al numero di nuovi fan abbonati al servizio per Rdio, la streaming radio nata su iniziativa dell’ideatore di Kazaa e co-fondatore di Skype

Pubblicato il 03 Ott 2012

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Artisti pagati 10 dollari per ogni loro fan sui social networks, che convinceranno ad abbonarsi a un servizio di musica in streaming. L’iniziativa è di Rdio, Internet radio con sede a San Francisco (Usa) lanciata dal co-fondatore di Skype, Janus Friis, e concorrente di Spotify e Rhapsody International.

Si chiama Artist Program e sembra più che altro rivolto ai musicisti indipendenti impegnati nell’autopromozione, anche se la società americana ha già fatto i nomi di personaggi famosi (tra cui Snoop Lion, già Snoop Dog, le Scissors Sisters e Brendan Benson) che hanno aderito al programma.

Gli artisti iscritti all’Artist Program possono usare i social media per condividere i loro brani. Grazie alle statistiche elaborate da Rdio e agli strumenti di tracciamento di cui la società dispone, si potrà ricostruire quali e quanti fan di un’artista si sono convinti ad abbonarsi a Rdio per più di un mese. Per ognuno di loro il musicista riceverà 10 dollari e, in più, un account Rdio gratuito e gli strumenti per creare una pagina personale che consenta agli utenti di vedere cosa sta suonando, la sua playlist e la musica che consiglia. Ovviamente, con queste premesse, gli artisti che hanno una solida base di follower sui social networks partiranno avvantaggiati e potranno guadagnare più degli altri.

La società assicura che il programma non è destinato a sostituire gli accordi sulle royalties tuttora in corso con etichette discografiche e artisti, ma è solo “complementare” alle intese preesistenti.

“Non esiste l’arte senza artisti” ha detto il fondatore Janus Friis, già ideatore della piattaforma di file sharing KaZaA. “Essendo parte di questa industria, sappiamo che un’attività imprenditoriale che non ricompensa i suoi principali contributori deve necessariamente cambiare. L’innovazione di Internet non dovrebbe essere un ostacolo al successo dei musicisti, ma anzi dovrebbe consentire loro di avere ancora più successo”.

Inaugurata nell’agosto 2010, Rdio offre abbonamenti per servizi di streaming musicale in Usa, Canada, Brasile, Germania, Australia, Nuova Zelanda, Spagna, Portogallo, Danimarca, U.K., Francia, Svezia, Finlandia e Norvegia.

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