IL CASO

Copyright, la Francia multa (di nuovo) Google: 500 milioni

Secondo l’Antitrust, la società non si sarebbe attenuta scrupolosamente alle indicazioni fornite per condurre il confronto con la stampa in materia di diritti sulla pubblicazione delle news. È la seconda sanzione inflitta dall’Autorità a Big G nel giro di poche settimane

Pubblicato il 13 Lug 2021

google-news-141211112303

Ieri l’autorità di vigilanza Antitrust francese ha inflitto una multa di 500 milioni di euro a Google per non aver rispettato le indicazioni del regolatore sulle modalità di conduzione delle trattative con gli editori di notizie nazionali in materia di copyright. Si tratta della seconda sanzione ricevuta dal motore di ricerca nel giro di poche settimane.

La posizione di Google

Secondo quanto riporta Reuters, il colosso statunitense deve ora presentare proposte entro i prossimi due mesi su come risarcire le agenzie di stampa e altri editori per l’uso delle loro notizie. In caso contrario, la società dovrebbe affrontare ulteriori sanzioni fino a 900 mila euro al giorno. Google si è detta molto deluso dalla sanzione, ma ne ha preso atto e si conformerà alla decisione.

“Il nostro obiettivo rimane lo stesso: vogliamo voltare pagina con un accordo definitivo. Prenderemo in considerazione il feedback dell’Autorità garante della concorrenza francese e adatteremo le nostre offerte”, ha affermato un portavoce di Mountain View, aggiungendo che “abbiamo agito in buona fede durante l’intero processo. La multa ignora i nostri sforzi per raggiungere un accordo e la realtà di come funzionano le notizie sulle nostre piattaforme“.

Gli editori Apig, Sepm e Afp accusano d’altra parte la società di non aver tenuto colloqui in buona fede con loro per trovare un terreno comune per la remunerazione dei contenuti di notizie online, ai sensi di una recente direttiva dell’Unione europea che crea i cosiddetti “diritti di vicinato”.

Il punto di vista dell’Antitrust francese

Nello specifico, la multa è scattata perché Google ha violato gli ordini temporanei emessi dall’autorità antitrust, che ha richiesto che tali colloqui si svolgessero entro tre mesi con eventuali editori di notizie che li richiedessero.

“Quando l’autorità decreta un obbligo per un’azienda, questa deve ottemperare scrupolosamente, sia nello spirito che nella lettera (della decisione). Qui, purtroppo, non è stato così”, ha dichiarato il capo dell’organismo Antitrust, Isabelle de Silva, sottolineando che il regolatore ha ritenuto che Google non avesse agito in buona fede nelle sue negoziazioni con gli editori.

Apig, che rappresenta la maggior parte dei principali editori di stampa francesi tra cui Le Figaro e Le Monde, rimane uno dei querelanti, anche se ha firmato un accordo quadro con Google all’inizio di quest’anno, secondo quanto riferito da non meglio precisate fonti a Reuters. Questo accordo quadro sarebbe stato sospeso in attesa della decisione dell’antitrust. Secondo quanto stabilito dal framework, Google ha accettato di pagare 76 milioni di dollari in tre anni a un gruppo di 121 editori francesi di notizie per porre fine alla controversia sul copyright, come mostrano i documenti visionati da Reuters. Sono seguiti mesi di contrattazione tra Google, editori francesi e agenzie di stampa su come applicare le rinnovate norme sul copyright dell’Ue, che consentono agli editori di richiedere una commissione alle piattaforme online che mostrano estratti delle loro notizie.

La multa per posizione dominante

Come accennato, l’Antitrust francese ha recentemente comminato un’altra grossa sanzione a Big G. A inizio giugno, Google si è vista recapitare una multa da 220 milioni di euro per abuso di posizione dominante. L’Autority aveva scoperto che la società aveva riservato un trattamento preferenziale al proprio servizio di aste pubblicitarie AdX e alla piattaforma Doubleclick Ad Exchange, una piattaforma di aste in tempo reale. I clienti che cercavano di inserire annunci su siti Internet o app mobili utilizzando piattaforme rivali spesso hanno scoperto di pagare di più rispetto a quelli che utilizzano entrambi i servizi di Google, raggruppati sotto il marchio Google Ad Manager. Google però non ha contestato i suoi risultati e si è impegnata a una serie di cambiamenti operativi, inclusa una migliore interoperabilità con fornitori di annunci di terze parti. Per questo, ha precisato l’Autorità, l’importo della multa è stato ridotto

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati