DIRITTO D'AUTORE

Copyright, l’appello degli editori alla Ue: “Senza regole un mondo in formato Google”

Domani nuovo round nei negoziati in vista del testo finale. Le associazioni Enpa, Emma, Epc e News media Europa: “Irricevibile la richiesta di licenze gratuite”

Pubblicato il 12 Dic 2018

Copyright, gli editori lanciano l’“allarme Google”: senza il riconoscimento di un sistema efficiente che riconosca i diritti per gli editori, dicono, “vedremo il mondo solo attraverso gli occhiali di Google”. E fanno un appello: “Chiediamo agli stati membri di trovare un accordo in linea con quanto votato dal Parlamento europeo tre mesi fa” sul copyright.

Firmano l’appello gli editori europei di Enpa, Emma, Epc e News media Europa, alla vigilia di una riunione degli ambasciatori dei 28 e del nuovo round negoziale tra le istituzioni Ue che deve definire il testo legislativo finale della nuova direttiva sul diritto d’autore, da luglio oggetto di un’intensa attività di lobby e di pressioni da parte dei giganti del web.

Google minaccia infatti, affermano gli editori, di non fare più link ai contenuti editoriali se fosse necessario per legge chiedere una licenza a chi hai diritti sui contenuti, e questo “è un esempio primario di un abuso flagrante di posizione dominante”. E la richiesta del motore di ricerca che la licenza sia “gratuita” e “rinunciabile” è, affermano ancora gli editori europei, “un tentativo oltraggioso per aprire la porta per evitare qualsiasi obbligo di negoziare una licenza o termini per la distribuzione dei contenuti degli editori”.

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