L'APPELLO

Copyright Ue, appello Ppe e S&D: “Più tutela per garantire diversità culturale”

Gli eurodeputati Maullu (Ppe) e Toia (S&D): “Indebolimento della tutela del diritto d’autore non significherà maggiore libertà per i cittadini”

Pubblicato il 11 Ott 2017

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Una maggior tutela del diritto d’autore. A margine di un evento con le associazioni e federazioni delle industrie culturali e creative, gli eurodeputati Stefano Maullu (vicepresidente della commissione Cultura, Ppe) e Patrizia Toia (vicepresidente della commissione Industria, S&D) hanno firmato un appello diretto alla Commissione europea e alle istituzioni comunitarie per una maggior tutela del diritto d’autore all’interno del mercato unico digitale. Secondo i due eurodeputati, “un indebolimento della tutela del diritto d’autore non significherà maggiore libertà per gli utenti, ma provocherà solo un impoverimento della diversità culturale in Unione europea”.

Maullu e Toia hanno ripreso la dichiarazione dei ministri della Cultura italiano e francese del maggio scorso in cui ricordano come “occorra favorire non solo l’accesso dei consumatori alle opere, ma anche sostenere la giusta remunerazione dei creatori e la continuità dell’economia della cultura”. Tre i punti principali su cui chiedono maggiore attenzione: superamento del cosiddetto Value Gap tra titolari dei diritti e Over The Top; sostegno al principio dell’esclusiva territoriale per il settore audiovisivo; privilegiare le soluzioni contrattuali prima di procedere a nuove eccezioni al diritto d’autore. Nel Parlamento europeo, sul tema, si stanno discutendo due dossier legislativi: regolamento cavo-satellite per il settore audiovisivo e la direttiva Copyright.

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