AGCOM

Copyright, via ai lavori del comitato di sviluppo dell’offerta legale

Questa mattina in Agcom la prima riunione operativa: sul tavolo il programma 2015 e le modalità di organizzazione

Pubblicato il 19 Giu 2014

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Entrano nel vivo i lavori del Comitato per lo sviluppo e la tutela dell’offerta legale di opere digitali. Questa mattina infatti si è tenuta la seconda riunione durante la quale è stata approvata la suddivisione in tre sezioni tematiche: Educazione alla legalità e Codici di autoregolamentazione, Promozione dell’offerta legale, Monitoraggio del Regolamento. Riflettori puntati anche del programma di lavoro annuale 2015 – che sarà posto in consultazione dei Componenti del Comitato per trenta giorni – nonché delle modalità di organizzazione dei lavori. Sono stati, inoltre, presentati i dati relativi all’attività svolta dall’Autorità ai sensi del Regolamento a partire dalla sua entrata in vigore il 31 marzo scorso.

Francesco Sclafani, Segretario generale dell’Autorità e Presidente del Comitato, ha coordinato i lavori, ai quali hanno partecipato anche i cinque rappresentanti dell’Autorità, Alberto Maria Gambino, Vincenzo Meli, Gilberto Nava, Gian Michele Roberti e Giuseppe Rossi.

Durante i lavori è stato anche presentato il Memorandum per il contrasto della pirateria su internet, da poco siglato tra Iab Italia, Fpm e Fapav, che pone le basi per un meccanismo di autoregolamentazione finalizzato al blocco delle inserzioni pubblicitarie sui siti illegali.

L’accordo, che mira a contrastare la pubblicità sui siti pirati, vede, per la prima volta, industria pubblicitaria e le associazioni di riferimento per la tutela dei contenuti collaborare per ostacolare lo sviluppo dei siti web che favoriscono lo scambio non autorizzato o la diffusione abusiva di contenuti protetti dal Diritto d’Autore. Il MoU pone le basi per un meccanismo di autoregolamentazione che andrà ad agire per bloccare l’inserzione pubblicitaria sui siti illegali, tagliando una delle loro principali fonti di finanziamento e consentendo così di tutelare l’industria dei contenuti, ma anche il mercato dell’advertising online, offrendo nuove e concrete garanzie agli investitori. Sulla falsariga di best practice internazionali, i titolari stessi dei diritti, unici a poter sollevare e dimostrare le violazioni subite da parte di siti pirata, ne daranno segnalazione ad un organismo paritetico di prossima costituzione, facendo scattare così il meccanismo di comunicazione a concessionarie e investitori pubblicitari.

La terza riunione plenaria del Comitato è stata fissata per il prossimo 25 settembre; i lavori delle tre Sezioni tematiche saranno avviati il prossimo 14 luglio.

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