“Servono più risorse al Corecom Lazio per tutelare sempre meglio cittadini ed imprese”. L’appello arriva dal Presidente del Corecom Lazio, Michele Petrucci sentito in audizione dalla commissione Vigilanza sul pluralismo dell’informazione, presieduta da Giuseppe Emanuele Cangemi. Accompagnato dal dirigente della struttura Aurelio Lo Fazio, Petrucci ha illustrato la relazione sull’attività svolta dell’Ente durante il 2015, approvata dal Comitato e in procinto di essere trasmessa al Consiglio Regionale ed all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
“Ad ormai 2 anni dall’insediamento dell’attuale Comitato la fase di rilancio del Corecom Lazio, che ha già fatto registrare i primi risultati, può dirsi conclusa ma siamo ora ad un punto di svolta altrettanto cruciale: consolidare il miglioramento conseguito stabilizzando, pur in presenza di un trend in crescita strutturale dei volumi di attività, le attuali performance operative e innalzare livello e qualità dei servizi”. Il presidente del Comitato regionale per le comunicazioni del Lazio è intervenuto anche sulla risoluzione delle controversie tra consumatori e operatori di telefonia e pay tv, che ha permesso nel 2015 la restituzione (intesa come sommatoria di rimborsi, detrazioni dalle bollette, bonus traffico, ecc) di oltre 3,5 milioni ai cittadini e alle imprese laziali (il vantaggio per l’utenza dalla risoluzione delle controversie di tuti i Corecom regionali nel 2015 è stato di 30 milioni, ndr). Su questo tema, Petrucci ha ribadito l’intenzione di facilitare la presentazione delle istanze prevedendo sia una piattaforma informatica web sia la consegna fisica presso sportelli territoriali da dislocarsi sul territorio, almeno nei capoluogo di provincia.
Il Corecom Lazio ha registrato risultati significativi anche nelle attività di supporto alla Regione rispetto al governo del sistema radiotelevisivo locale. Oltre alle “tradizionali” attività di predisposizione della graduatoria per i contributi statali erogati dal MISE ed al monitoraggio della programmazione, è stata infatti avviata una intensa campagna di “Media education” in collaborazione con la Polizia Postale, nelle scuole e negli ospedali del Lazio. Obiettivo: sensibilizzare docenti, assistenti sociali, genitori e soprattutto ragazzi sui potenziali rischi che si corrono frequentando internet ed i social ad essa connessi, come ad esempio il cyberbullismo che potrebbe presto diventare un reato penale, e con l’attivazione di uno sportello gratuito per la Web reputation sul sito del Corecom.
Sempre per le attività di sostegno al comparto radiotelevisivo locale, è stato avviato, d’intesa con l’Ordine dei giornalisti del Lazio e delle parti sociali, un significativo programma di formazione rivolto a lavoratori (giornalisti e tecnici del settore dell’informazione) attualmente in condizioni di disagio (cassa integrazione, disoccupati) per qualificarne le competenza in presenza della evoluzione tecnologica che sta interessando il comparto. Un altro importante risultato relativo al 2015 è stato l’approvazione del nuovo Regolamento per il diritto di accesso alle trasmissioni radiotelevisive regionali della Rai, che saranno attivate nel 2016.
Riguardo i diritti dei cittadini, Petrucci ha informato la commissione che il Corecom Lazio sta lavorando d’intesa con il Coordinamento nazionale dei Corecom, per promuovere l’inserimento nelle edizioni dei tg locali il servizio per gli utenti audiolesi con l’utilizzo della lingua italiana dei segni.
Anche Lo Fazio è intervenuto nel corso dell’audizione, illustrando le iniziative che il Corecom Lazio adotterà per monitorare la par condicio in occasione delle prossime tornate elettorali. Sono intervenuti esprimendo apprezzamento per l’attività svolta dal Corecom il presidente Giuseppe Emanuele Cangemi, e i consiglieri Teresa Petrangolini (Pd) Marta Bonafoni (Sel), Massimiliano Valeriani (Pd) e Baldassare Favara (Pd).