L’evoluzione della pandemia da Covid-19 in tempo reale. Con dati aggiornati non solo sui contagi giornalieri ma anche sulla gravità degli stessi e soprattutto sulla capacità del Servizio Sanitario nazionale di fare fronte alle terapie intensive e ai ricoveri. A mettere online la nuova mappa è Osservasalute attraverso una specifica sezione sul portale Osservatoriosullasalute.it in cui è stata messo a disposizione un pannello di controllo basato su semplici ed efficaci indicatori. I dati vengono aggiornati quitidianamente.
Quadro congiunturale della pandemia
L’intensità e la gravità della pandemia è documentata attraverso il numero dei nuovi contagi giornalieri e dei decessi per Covid-19 registrati nelle Regioni italiane. L’impatto sul Ssn è rappresentato dal numero di contagiati con sintomi ricoverati nelle strutture ospedaliere e nelle terapie intensive. Inoltre, l’impatto sui reparti di terapia intensiva è rappresentato dalla percentuale della media negli ultimi 7 giorni di pazienti ricoverati con Covid-19 sul totale dei posti letto disponibili.
Quadro sintetico- tendenziale della pandemia
Per fornire una misura della pressione generale che la pandemia esercita sulla popolazione e sul Snn è stato calcolato un indicatore composito che sintetizza le dimensioni considerate (incidenza, letalità e ricoveri ospedalieri) negli ultimi 7 giorni. A tal fine ogni indicatore, utilizzato per la costruzione del composito, è stato normalizzato rapportandolo alla popolazione residente per rendere possibile il confronto tra le diverse Regioni in cui l’intensità dei fenomeni considerati dipende dall’ammontare di popolazione nella quale si sviluppano.
L’ordinamento per valori decrescenti dell’indicatore composito fornisce un confronto tra le Regioni rispetto al livello di pressione negli ultimi 7 giorni.
Zone rosse, zone gialle e zone verdi
I colori identificano le Regioni che si collocano, rispettivamente, nel primo (rosso), secondo (giallo) e terzo (verde) gruppo a seconda del livello dell’indicatore, indipendentemente dal livello di rischio. Ne consegue – puntualizza Osservasalute – che l’appartenenza di ogni Regione ai singoli gruppi (rosso, giallo e verde) dipende esclusivamente dalla posizione in graduatoria, pertanto non ha nessuna relazione con le zone individuate dal Dpcm del 3 novembre 2020, emanato con la finalità di individuare le zone più a rischio sulla base di 21 indicatori.