“La sovranità degli Stati e la difesa e la sicurezza dei cittadini si basano sempre più su soluzioni satellitari e le esigenze di connettività delle persone e degli oggetti, associate alle esigenze di trasmissione di contenuti a banda larga, rimarranno sempre più importanti”: Thales Alenia Space – joint venture tre Thales (67%) e Leonardo (33%) – accende i riflettori sul ruolo cruciale dei satelliti e sulle attività già messe a segno nel 2020 che segnano la strada verso un 2021 all’insegna dell’ulteriore crescita del comparto.
“Stiamo assistendo a nuove sfide nazionali e globali come il ritorno dell’uomo sulla Luna, l’esplorazione di Marte e la commercializzazione dello spazio, la gestione e il monitoraggio ambientale sono temi principali sia a livello locale che globale, le applicazioni di geolocalizzazione e di sicurezza delle persone si svilupperanno a ritmo esponenziale”, evidenzia la società in una nota evidenziando che il 2020 è stato “un anno eccezionale per l’Osservazione della Terra e per l’Esplorazione Spaziale”.
Fra i numerosi progetti in cui è coinvolta Thales è in campo nella nuova fase del programma europeo di monitoraggio ambientale Copernicus Expansion e nello sviluppo di due ulteriori satelliti per il programma italiano Cosmo-SkyMed. E ha annunciato contratti per la realizzazione del satellite Amazonas Nexus per Hispasat e dei satelliti Ses-22 e Ses-23 parte del reimpiego delle frequenze dedicate alla 5G in Nord America. Thales Alenia Space ha inoltre avviato le attività per la realizzazione del satellite per comunicazioni Satria per l’Indonesia, al fine di ridurre il divario digitale. In parallelo, il satellite Eutelsat Konnect è operativo, segnando con successo la messa in orbita del primo satellite basato sulla piattaforma Spacebus-Neo con la propulsione interamente elettrica. Inoltre, Thales Alenia Space ha compiuto un altro grande passo avanti nello sviluppo della sua linea di prodotto Space Inspire (INstant SPace In-orbit REconfiguration), per telecomunicazioni, con il supporto di Cnes ed Esa.
Egnos amplia i servizi di integrità e di sicurezza della vita, Omnispace lancia la costellazione IoT, progettata per fornire la prima rete 5G satellitare al mondo, mentre il nanosatellite Angels spiana la strada per Kineis, una costellazione francese dedicata a IoT.
Con un ruolo chiave nel Programma Galileo e primo contraente di Egnos (European Geostationary Navigation Overlay Service) da 25 anni, Thales Alenia Space ha siglato quattro nuovi contratti che riguardano gli aggiornamenti del sistema, oltre che prestazioni potenziate dei suoi servizi di sicurezza della vita nel trasporto (aereo, stradale, ferroviario). Il progetto Epicure (Egnos Payment liability Critical applications for users in Road insurance) sarà usato nel settore stradale, per applicazioni come pedaggi e assicurazioni, mentre Impress (Improving the Performance of the Railways through an Egnss Safety Service) è un servizio di integrità del segnale in ambito ferroviario e separazione dei treni.
Thales Alenia Space sta anche sviluppando i primi due satelliti della costellazione Omnispace dedicata a IoT, mentre Kineis sta lanciando la sua costellazione IoT, che comprende 25 nano satelliti, con Thales Alenia Space responsabile dell’architettura del sistema e responsabile dello sviluppo del payload con Syrlinks. Questa costellazione beneficerà delle tecnologie già validate sul nano satellite Angels, il cui strumento Argos Neo è stato fornito da Thales Alenia Space come primo contraente.
Nell’ambito dell’Innovation Cluster, Thales Alenia Space ha aperto un nuovo FabLab a Cannes, in linea con quelli già avviati a Tolosa, Roma e Torino. Questi FabLab sono progettati per promuovere la creatività dei dipendenti e una cultura dell’innovazione all’interno dell’azienda. Permettono ai dipendenti di sottoporre idee, che culminano nell’applicazione di progetti personali e professionali.