Sono 31.500 i giovani disoccupati che in poco meno di un mese si sono iscritti al progetto “Crescere in digitale”, realizzato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Google e Unioncamere per diffondere le competenze digitali tra i giovani e nel contempo avvicinare al web le imprese italiane. Di questi, quasi 25.500 stanno già seguendo il training on line, e 705 hanno già terminato le 50 ore di formazione previste. A partire da venerdì 9 ottobre è prevista la prima sessione d’esame, che terminerà domenica 18 e che consentirà di accedere alla fase successiva del progetto: i laboratori sul territorio e i tirocini.
Intanto sono arrivate a 991 le aziende che hanno aderito all’iniziativa e che hanno messo a disposizione 1.529 tirocini finanziati con i fondi di Garanzia Giovani, su oltre 3mila tirocini totali a disposizione.
Il progetto “Crescere in digitale” è rivolto agli oltre 700mila giovani disoccupati iscritti al programma “Garanzia Giovani” che potranno accedere, senza alcun costo, al percorso di formazione disponibile sulla piattaforma www.crescereindigitale.it, realizzata da Google, con cui si punta a rafforzare l’occupabilità dei giovani italiani e a favorire la digitalizzazione delle Pmi, attraverso un percorso formativo composto da 50 ore di training online, laboratori sul territorio e oltre 3.000 tirocini retribuiti nelle imprese italiane.
I contenuti del corso sono stati definiti da un comitato scientifico composto da Paolo Barberis, consigliere per l’innovazione del Presidente del Consiglio, Luca De Biase, giornalista del Sole 24 Ore e co-fondatore dell’associazione Italia Startup, Stefano Micelli, professore di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università Ca’ Foscari, Alfonso Molina, professore di Strategie delle Tecnologie all’Università di Edimburgo, Tommaso Nannicini, professore di Economia presso l’Università Bocconi di Milano, e dai rappresentanti dei 3 partner del progetto (Ministero del Lavoro, Unioncamere e Google). Tra gli speaker c’è anche Vint Cerf, uno dei padri fondatori di Internet e oggi Chief Internet Evangelist di Google, oltre a professionisti del settore e alle testimonianze di alcuni imprenditori del Made in Italy, pionieri nell’uso del web, raccolte da Fondazione Symbola e Università Ca’ Foscari.