Netflix mostra che il suo modello è sostenibile e che, nonostante le spese per espandersi all’estero, il gruppo continua ad andare nella giusta direzione e la crescita degli abbonati non si ferma. A parlare sono i conti del quarto trimestre del 2015 infatti che hanno battuto le stime del mercato sia per gli utili che per il numero di nuovi utenti. Oggi però il titolo perde oltre il 5%.
Nel trimestre terminato lo scorso dicembre, Netflix ha messo a segno utili netti di 7 centesimi ad azione, in ribasso rispetto ai 10 dello stesso periodo del 2014, ma comunque sopra le stime del mercato che si attendeva 2 centesimi. Per quanto riguarda i ricavi il gruppo californiano ha registrato 1,82 miliardi di dollari, più 23% rispetto ai 1,49 miliardi dello stesso periodo del 2014. Tuttavia, se pur di poco, non ha battuto le stime degli analisti di 1,83 miliardi di dollari.
Ma a far ben sperare sono i numeri degli abbonati: nel trimestre passato ha aggiunto 5,59 milioni di nuovi iscritti, contro i 4,33 milioni dello stesso periodo del 2014. Le proiezioni erano per 5,15 milioni. Negli Stati Uniti ha aggiunto 1,56 milioni di persone e 4,04 milioni nel resto del mondo.
Questo mese il gruppo ha annunciato di volersi espandere in altri 130 Paesi, raggiungendo così quota 190 Paesi. In tutto adesso il gruppo ha 74,8 milioni di abbonati in tutto il mondo. Per il trimestre in corso il gruppo si attende di aggiungere altri 6,1 milioni di nuovi abbonati.
A trainare il buon risultato è stato soprattutto l’arrivo in nuovi mercati europei, tra cui Italia, Spagna e Portogallo lo scorso ottobre, una operazione andata molto bene. La Cina è uno degli ultimi grandi mercati mondiali in cui Netflix non è ancora presente. Nei prossimi mesi aprirà anche in Corea del Sud, Singapore, Hong Kong e Taiwan anche se i costi dovrebbero essere più alti a causa della volatilità dei mercati. Ma quei Paesi potranno servire a fare da trampolino per la Cina o, comunque, un banco di prova.
Negli ultimi anni Netflix ha investito molto nella produzione di serie originali: tra questi “Orange is the New Black”, “Narcos” e il film “Beasts of No Nation”. Oltre a questi ha continuato la produzione del successo “House of Cards”.