IL RANKING

Criptovalute, nella top 20 non c’è l’Italia

Secondo il Global Crypto Adoption Index, l’utilizzo delle monete digitali è più diffuso nei Paesi a basso reddito. Fra le economie occidentali solo gli Stati Uniti al quinto posto. Sul podio Vietnam, Filippine e Ucraina

Pubblicato il 14 Set 2022

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Sono i Paesi a reddito medio basso che hanno il tasso di adozione più alto di criptovalute. A dirlo la classfica stilata da Chainalysis che vede sul podio Vietnam, Filippine e Ucraina.

 A guidare l’indice i mercati emergenti dominano l’indice: la Banca Mondiale divide gli stati in quattro categorie in base ai livelli di reddito e allo sviluppo economico generale: reddito alto, reddito medio-alto, reddito medio-basso e reddito basso. Utilizzando tale struttura, Chainalysis scopre che le due categorie centrali dominano la parte superiore dell’indice.

Il ranking

Infatti nei primi 20 paesi classificati, dieci sono a reddito medio-basso: Vietnam, Filippine, Ucraina, India, Pakistan, Nigeria, Marocco, Nepal, Kenya e Indonesia; otto sono reddito medio-alto: Brasile, Thailandia, Russia, Cina, Turchia, Argentina, Colombia ed Ecuador; due sono ad alto reddito: Stati Uniti e Regno Unito.

L’Italia fuori dalla classifica.

CountryOverall index rankingOverall index scoreCentralized service value received rankingRetail centralized service value received rankingP2P exchange trade volume rankingDeFi value received rankingRetail DeFi value received ranking
Vietnam11.00055276
Philippines20.7534466135
Ukraine30.69466391014
India40.663118211
United States50.6533311132
Pakistan60.6091010502216
Brazil70.5627711387
Thailand80.56012126153
Russia90.541881091112
China100.5352214464
Nigeria110.5211818172017
Turkey120.519991211915
Argentina130.5101313262125
Morocco140.5071919213318
Colombia150.4962323102729
Nepal160.4781717193441
United Kingdom170.4731414711211
Ecuador180.409373764556
Kenya190.39743435934
Indonesia200.396161612918

Usa e Cina in salita

Infine, la Cina è rientrata nella top ten dopo essersi piazzata al 13° posto nel 2021. I nostri sottoindici mostrano che la Cina è particolarmente forte nell’uso dei servizi centralizzati, piazzandosi al secondo posto assoluto per volume di transazioni in relazione al potere d’acquisto. Ciò è particolarmente interessante data la repressione del governo cinese, che da settembre 2021 ha annunciato il divietato di effettuare scambi di criptovalute.

L’andamento del mercato

Il rapporto 2022 mette in luce l’andamento del mercato con una prospettiva storica, mostrando come, nell’ultimo periodo, l’adozione si sia stabilizzata in seguito alla crescita sostenuta dalla metà del 2019 e alle le oscillazioni della seconda metà 2021. Da notare come, nonostante il mercato ribassista, oggi l’impiego complessivo rimanga al di sopra dei livelli di mercato pre-rialzo

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