La Commissione europea, insieme agli Stati membri, ha avviato una consultazione sulla filiera dei semiconduttori. Si tratta di due sondaggi, uno per i fornitori e l’altro per gli utilizzatori finali di semiconduttori, che rimarrà aperta fino all’11 novembre.
Le autorità analizzeranno ed elaboreranno i risultati della consultazione collaborando con il gruppo europeo di esperti sui semiconduttori (Eseg) al fine di proporre una via da seguire per il meccanismo di monitoraggio che includerà l’identificazione di potenziali indicatori di allerta precoce appropriati per anticipare future carenze nella catena di approvvigionamento dei chip e prevenirne nuove crisi.
Il contesto e le azioni della Commissione
“I semiconduttori sono essenziali per il funzionamento della nostra economia e società moderne”, si legge in una nota di Bruxelles. “Nel corso degli anni l’Unione ha assistito a interruzioni dell’approvvigionamento senza precedenti, che hanno comportato gravi ritardi ed effetti negativi su importanti comparti economici, compresi ritardi nella riparazione e manutenzione di prodotti essenziali per settori critici”.
L’8 febbraio 2022 la Commissione ha pubblicato una raccomandazione con effetto immediato per consentire il monitoraggio rapido e coordinato della catena del valore dei semiconduttori europea, concentrandosi sui rischi che possono interrompere, compromettere o influenzare negativamente le forniture. Tale monitoraggio dovrebbe quindi preparare e abilitare il meccanismo permanente per il monitoraggio della supply chain proposto ai sensi del Chips Act.
Al fine di coordinare adeguatamente le azioni della Commissione e degli Stati membri, è stato appunto istituito l’Eseg. Il gruppo mira a facilitare uno scambio di informazioni rapido ed efficace sugli sviluppi del mercato che mettono a rischio le forniture dell’Unione e consentono una risposta coordinata alle crisi.
“Per stabilire una valutazione precisa dei rischi, aumentare la trasparenza della catena di approvvigionamento e la resilienza contro potenziali interruzioni e consentire ai decisori di rispondere alle carenze, è necessario condividere più dati sull’organizzazione della produzione, sulla struttura della catena del valore, sui punti di strozzatura e sui bisogni di aziende nei diversi settori”.
L’Eseg ha già eseguito una mappatura della filiera europea dei semiconduttori e inviterà i fornitori inclusi nella mappatura a partecipare all’indagine in corso, i cui risultati saranno pubblicati in forma aggregata e anonima.