Nel corso dell’assemblea generale di Anitec (Associazione Nazionale Industrie Informatica Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo, aderente a Confindustria Digitale) tenutasi oggi a Milano, presso la sede di via Sacchi, Cristiano Radaelli è stato confermato alla presidenza per il quadriennio 2013-2016.
“Devo ringraziare tutti i soci per la rinnovata fiducia – dice l’ingegner Radaelli – e vorrei ricordare come i risultati ottenuti a favore del settore Ict ed elettronica di consumo sono il frutto di una straordinaria unità d’intenti tra tutti gli associati anche nelle decisioni più importanti e strategiche. Anitec è diventata recentemente un’associazione di primo livello in Confindustria e, in coordinamento con Confindustria Digitale, ha collaborato con il Governo nella definizione delle iniziative per l’agenda digitale contenute nel decreto sviluppo recentemente approvato dal Senato e ha in particolare coordinato i contributi del settore indirizzati a due dei tavoli di lavoro, Ricerca ed Innovazione e Competenze Digitali, della “cabina di regia” lanciata dal Governo Monti nella scorsa primavera”.
Radaelli, presidente di Anitec dal novembre 2010, è da maggio 2011 l’unico membro italiano dell’Executive Board di DigitalEurope e Vice Presidente di Confindustria Digitale dal giugno dello stesso anno. In Nokia Siemens Networks dalla costituzione della società nel 2007, è manager globale ed ha diretto la gestione degli ordini per tutto il mondo (oltre 14 miliardi di euro) e la supply chain di diverse linee di prodotto. Recentemente è stato chiamato come Head of Business alle attività globali del Restructuring Office. In Nokia Siemens Networks Italia è componente del management team locale.
Dopo la laurea in Ingegneria Nucleare ha frequentato la Mba Bocconi e ha fatto rilevanti esperienze In Italia e negli Stati Uniti. “In un momento difficile per l’economia e il governo del paese – dice Radaelli – le linee guida del mio nuovo mandato saranno quelle di adempiere con ancor maggior forza alla missione di Anitec e cioè contribuire alla crescita e allo sviluppo del Paese grazie all’applicazione e all’utilizzo delle più innovative tecnologie digitali”.
In sintesi, il programma – che esprime l’unanime volontà degli aderenti ad Anitec – prevede la promozione dello sviluppo del settore Ict come generatore di crescita, valore, competitività e sostenibilità; lo sviluppo della cultura digitale e a sostegno dell’attuazione dell’Agenda Digitale; la collaborazione con le Istituzioni in qualità di advisor per le scelte strategiche dell’ Ict; la collaborazione alla definizione delle norme legislative e tecniche presso tutte le sedi istituzionali nazionali e europee; la promozione delle eccellenze italiane e del relativo know-how nel mercato globale; il mantenimento e la crescita in Italia delle attività dell’intera catena del valore del settore Ict.
“I settori principali dell’attività di Anitec per i prossimi anni – conclude Radaelli – saranno: agenda digitale, progetti legati alle smart cities, la connettività e la sicurezza delle reti e delle infrastrutture, come elemento per l’incremento della competitività del paese e lo sviluppo di tutto il settore Ict”.